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Zero Branco: 52° sagra del Peperone tra numeri e polemiche

sagra del peperone

La manifestazione promuove tradizione e cultura zerotina

C ’è chi si è lamentato del programma sbagliato pubblicato sulla pagina Facebook, chi della musica troppo alta fino a tarda sera con la sveglia presto l’indomani, chi vorrebbe di nuovo la discoteca/sala giovani come anni fa per “svecchiare” la sagra. Insomma, la 52° edizione della rinomata Sagra del Peperone di Zero Branco sarà ricordata anche per le polemiche, tutte social. Perché in effetti i suggerimenti o le segnalazioni, invece di farle presenti agli organizzatori, sono state puntualmente postate sui vari gruppi relativi alla zona di Zero Branco, dove si creavano spesso dibattiti poco costruttivi, con botta e risposta che, se fossero invece stati segnalati a chi di dovere, avrebbero sicuramente giovato ad una migliore riuscita della manifestazione. La tacita riposta invece è arrivata dalla sagra stessa e dai suoi numeri, sempre da record, di cittadini e “foresti” che hanno trovato buon cibo e intrattenimento da parte delle band chiamate ad allietare le dieci serate di festa. Come da tradizione, nella zona industriale di via Taliercio si sono promossi i prodotti locali unendo agricoltura, artigianato e tradizioni, ma anche spettacolo con le mini-majorettes, la sfilata dei trattori, la banda musicale, il progetto “Merenda sana”, la sfilata di bellezza, cultura e sport, oltre alla possibilità di acquistare in loco gli ortaggi a km zero. “Si tratta di una delle sagre più storiche del territorio – commenta Marisa Berto, presidente della Pro Loco - e nonostante in questo periodo ce ne siano molte, noi puntiamo sulla qualità e sulla promozione del prodotto locale. Voglio ringraziare il lavoro degli oltre 200 volontari che supportano la manifestazione e che hanno permesso ai partecipanti di degustare le specialità a base di peperone tra cui il piatto novità riservato all’edizione 2019”. Gaia Ferrarese
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