Liceo Canova a Treviso, dal Pnrr oltre 7 milioni di euro per la nuova succursale di Ca’ del Galletto. Entro fine anno gara d'appalto e lavori.
La nuova sede della succursale del liceo Antonio Canova è sempre più una realtà. È di qualche settimana fa la notizia che il progetto di demolizione e costruzione della nuova sede secondaria di via Ronchese, in zona Ca’ del Galletto, sarà finanziato con i fondi del Pnrr. La Provincia di Treviso, titolare degli istituti scolastici, ha ottenuto infatti 7.664.377,40 euro di finanziamento. Entro la fine dell’anno la gara d’appalto, poi il via ai lavori.
Nuova succursale del Liceo Canova a Treviso. Il presidente Marcon: "grande squadra"
“Nonostante le difficoltà che il Paese sta attraversando sul fronte cantieri, non ci fermiamo. Avevamo candidato l’elaborato progetto della nuova scuola al bando Pnrr Next Generation Eu e il finanziamento è stato confermato. Grande merito – afferma il presidente dell’ente trevigiano Stefano Marcon – di una altrettanto grande squadra di professionisti e tecnici, sempre avanti sulla linea della sicurezza e del miglioramento energetico nelle nostre scuole superiori”. Il progetto, già approvato, si è reso necessario prima di tutto per poter procedere alla messa in sicurezza dell’edificio in cui sorge la storica sede secondaria del prestigioso liceo trevigiano, datato 1959. La nuova scuola sarà efficientata dal punto di vista energetico e la saranno effettuati interventi di miglioramento dell’accessibilità e dell’organizzazione degli spazi sia degli studenti che degli insegnanti. Poco lontana dal centro storico (appena due chilometri e mezzo) e nella stessa area del polo scolastico di viale Europa, il Canova può fruire di tutti i servizi dedicati, trasporti in primis.
La nuova succursale di Ca’ del Galletto del Liceo Canova a Treviso
Il nuovo edificio avrà tre piani, di cui uno interrato nel quale sarà ospitata la palestra. Ci saranno due accessi su fronti opposti, uno da una laterale di via Ronchese e l’altro dalla strada comunale del Galletto. La nuova costruzione sarà in classe energetica A4, con consumi praticamente azzerati rispetto all’edificio attuale, che in classe G. Grazie alla razionalizzazione dei percorsi e degli spazi, il progetto punta a ottenere una riduzione della superficie coperta e, di conseguenza, del consumo di suolo. Un impatto ambientale contenuto garantito anche dalla presenza di impianti tecnologici domotici, in grado di razionalizzare e ottimizzare i consumi in modo semplice e totalmente automatizzato, dall’impianto di climatizzazione a quello di illuminazione. Sulla copertura dell’edificio sarà installato un impianto fotovoltaico che consentirà l’autonomia energetica e una pompa di calore che, oltre al riscaldamento e raffreddamento dei locali, sarà funzionale alla produzione dell’acqua calda per uso sanitario. Un sistema di termoregolazione consentirà un funzionamento ottimizzato degli impianti. E a proposito di impianti: vista l’esperienza della pandemia, la ventilazione meccanica sarà dotata di filtri moderni e di ionizzazione. (s.s.)
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