A Treviso cemento e supermercati arrivano ad agosto: variante e accordi pubblico-privati su aree verdi. Una riflessione di Gigi Calesso.
Una variante al Piano degli Interventi da 37 ettari di consumo di suolo (e quindi decine di migliaia di metri cubi di nuova edificazione tra abitazioni e supermercati) e due nuovi accordi pubblico-privati per complessivi 9.500 metri quadrati di superfici edificata, ancora su aree verdi. É vero che la variante “si limita” a confermare previsioni di edificazione già previste in precedenti accordi pubblico-privati (ad esempio quello del “residence Panatta”) o piani di lottizzazione già esistenti, ma è altrettanto vero che l’approvazione della variante stessa è un atto necessario perché l’iter autorizzativo arrivi in porto. Non si tratta, quindi, di un passaggio formale ma di un tassello indispensabile per arrivare all’edificazione. Per il “cemento responsabile”, evidentemente, agosto è un buon mese, visto che sarà in una città semideserta per le vacanze che i cittadini potranno esaminare la documentazione relativa alla variante per poi proporre le eventuali osservazioni al suo contenuto.
Accordi pubblico-privati su aree verdi
E passeranno nel silenzio agostano anche gli accordi pubblico-privati uno dei quali - quello relativo all’area tra viale Europa e viale della Repubblica, accanto alla rotatoria “Appiani” - è una vera e propria apoteosi della giunta “del cemento e dei supermercati”. In quell’area attualmente verde di fronte al “Panorama”, infatti, sarà possibile realizzare una nuova superficie di vendita di 2.500 metri quadrati (senza divieti per il settore dlel’alimentare): visto che dall’altro lato della strada (con il piano di lottizzazione “Repubblica 1”) è già stata approvata la realizzaizne di un supermercato “Alì”, siamo di fronte alla concreta possibilità di avere tre supermercati nel giro di poche centinaia, se non di poche decine, di metri. E per entambe le nuove realizzazioni siamo di fronte al consumo di aree verdi, alle colate di cemento e di asfalto che saranno pietosamente mascherate dalla piantumazione di nuovi alberi nelle zone limitrofe. Insomma, a dispetto dei proclami e delle dichiarazioni, questa amministrazione continua ad approvare progetti che prevedono il consumo di decine di migliaia di metri di aree verdi e la realizzazione di nuovi supermerati in una città che si sta avvicinando a una presenza di superfici di media e grande distribuzione doppia rispetto alla media nazionale. Questa è la (triste) realtà dei fatti, le chacchiere dell’amministrrazione sono solo greenwashing! In questo caso, inoltre, “si lavora in agosto” sperando che sia minore del solito il numero dei trevigiani che si accorgeranno di tutto questo e che con le loro proposte tenteranno di fermare l’ennesima serie di colate di cemento e asfalto sulle zone verdi rimaste in città. Gigi Calesso – Coalizione Civica per Treviso
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