La mostra “Paris Bordon 1500-1571 - Pittore divino”, dopo il rinvio di febbraio, sarà aperta dal 16 settembre al 15 gennaio 2023 a Treviso.
La seconda grande mostra dell’anno promossa dalla Città di Treviso e dai Musei Civici, oltre che dalla Regione del Veneto, è ai nastri di partenza. Dopo il rinvio di febbraio a causa dell’emergenza sanitaria, “Paris Bordon 1500-1571 - Pittore divino” sarà aperta al pubblico dal 16 settembre al Museo civico di Santa Caterina e potrà essere visitata fino al 15 gennaio 2023. Sarà un omaggio di respiro internazionale al più grande pittore che la città ha avuto e che lo storiografo veneziano Marco Boschini definì - con un termine usato solamente per Raffaello e Tiziano - il “Divin Pitor”. Curata da Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, e da Simone Facchinetti, professore associato all’Università del Salento, la mostra proporrà opere preziose, alcune delle quali mai esposte in Italia finora.
In mostra capolavori come "San Giorgio e il drago"
Capolavori provenienti dalla National Gallery di Londra, dal Louvre di Parigi, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, dall’Ashmolean Museum di Oxford, dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze e dai Musei Vaticani per raccontare la creatività e la qualità straordinaria dell’opera dell’allievo di Tiziano. Tra queste il monumentale “San Giorgio e il drago”, commissionato da Alvise Campagnari per la chiesa di San Francesco a Noale e oggi conservato ai Musei Vaticani: per la prima volta sarà possibile ammirare lo straordinario dipinto dopo un accurato restauro, realizzato appositamente in occasione della mostra. Tutte opere che - fra sensuali ritratti femminili, rappresentazioni mitologiche, scene sacre delle grandi pale d’altare e piccoli dipinti destinati alla devozione privata - spingono il visitatore a riscoprire la varietà, l’originalità e la ricchezza della produzione di Bordon. Il pittore trevigiano era un ricercato ritrattista. E il suo quadro più antico di questo genere è del 1523, quando Paris Bordon era ancora sotto l’influenza dell’eredità di Giorgione, e arriverà a Santa Caterina dalla Alte Pinakothek di Monaco. Nelle opere successive a questa il pubblico assisterà a un’evoluzione più moderna. Proprio grazie alla storia dei ritratti è possibile seguire il percorso storico, geografico e stilistico che l’artista compie, dal “naturale” (ispirati a Palma il Vecchio e a Tiziano) al sofisticato manierismo,nato in un clima internazionale. Bordon dipinge collezionisti, semplici committenti, ma sono molti i soggetti erotici, quadri da stanza destinati ad ambienti chiusi, riservati, per proprietari sofisticati. Nella maggior parte dei casi si tratta di donne, rappresentate nelle vesti di soggetti mitologici e una bellezza che spesso ha spiccati tratti androgini. Produzione e organizzazione dell’esposizione sono affidate a Marsilio Arte, che ne pubblica il catalogo. Partner principale della mostra è Intesa Sanpaolo.
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