Zaia sullo scontro tra bande a Treviso: "Urgenti leggi severe dal nuovo Parlamento. Rafforzare il presidio delle forze dell'ordine e garantire la certezza della pena”.
“Ciò che è accaduto è inaccettabile ed è purtroppo un gran brutto segnale che fatemere si tratti della punta di un iceberg. Un segnale di grave malessere al quale inostri territori non sono abituati e che è sempre più diffuso. Una situazione che siaffronta solo con soluzioni improntate alla chiarezza, alla prevenzione, alla repressionedei reati, e alla loro punizione, che deve essere esemplare e scontata fino alla fine”. É questo il commento del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al grave fatto di sangue accaduto in Viale 4 Novembre a Treviso. “Un scontro tra bande con un morto e vari feriti – aggiunge il Governatore – è lacartina tornasole di una situazione che richiede di rafforzare il presidio del territorio daparte delle Forze dell’Ordine in chiave di prevenzione e repressione e un impegnoforte del nuovo Parlamento che si insedia. Occorrono leggi degne di questo nome perla punizione e repressione dei reati – chiede Zaia - garantendo anche la certezza dellapena, perchè l’Italia è diventata una sorta di Paese del bengodi, dove chi vuoledelinquere sa per primo che, per andare in galera, occorre mettersi d’impegno, conmolte, troppe possibilità di farla franca o di pagare molto meno del dovuto in relazioneal crimine commesso”.
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