L'ombra di un cavallo in Piazza Rinaldi a Treviso è la nuova opera dell'artista trevigiano Mario Martinelli.
"Coletti dice che Treviso e i suoi affreschi fanno un museo in forma di città. Queste ombre vogliono essere un'aggiunta contemporanea alla tradizione degli affreschi". Queste le parole dell'artista trevigiano Mario Martinelli ieri mattina, durante il momento di presentazione della nuova ombra in Piazza Rinaldi alla presenza del sindaco di Treviso Mario Conte e dell'assessore alla cultura Lavinia Colonna Preti.
Perchè l'ombra di un cavallo in Piazza Rinaldi?
Per quanto riguarda l'ombra del cavallo, ha spiegato l'artista, Renaldo è messo alle origini del nome "Rinaldi" per via di una storia raccontata da Andrea Belieni nel volume "Treviso. I luoghi dell'arte". Belieni scrive che all'epoca di Barbarossa, finita la guerra, un mugnaio con il suo cavallo si stabilì a Treviso tra due "cagnani" (canali) e, commerciando granaglie, si arricchì grazie al lavoro del cavallo Renaldo fino a diventare il padrone di Palazzo Rinaldi nel 1300. Nel 1500 i componenti della famiglia si comprano il titolo di conti, costruirono palazzo Rinaldi e Piazza Rinaldi divenne il cortile della della famiglia Rinaldi. L'ultimo rampollo della famiglia, nel Novecento, sperperò il denaro in tribunali e vizi, per questo a detta dell'artista "ll nome Rinaldi riecheggia anche lo spirito dell'"amor vitae" di Comisso"."L'immagine del cavallo - ha dichiarato Martinelli - vuole riportare in questa piazza una patina di storia coerentemente alla mia idea di città che ha vecchi muri capaci di raccontare storie sottraendosi all'omologazione"."Se è vero che la civiltà di una comunità si misura dal numero di opere d'arte, Treviso grazie ad artisti e mecenati generosi è fortunata perché quasi in ogni calle e in ogni via si può trovare un'opera d'arte moderna e contemporanea che ci può ricordare un aneddoto" ha dichiarato l'assessore alla Cultura Lavinia Colonna Preti. "Le opere di Martinelli sono diventate un simbolo identificativo della nostra città: le persone vengono a Treviso anche a vedere le le ombre di Martinelli e questo è per noi un motivo di grande orgoglio anche perché dietro queste ombre c'è una storia legata alla tradizione e alla cultura della nostra città" ha sottolineato il sindaco di Treviso Mario Conte.
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