Elezioni a Cavarzere, il gruppo "L'Altra Cavarzere" e il suo candidato sindaco, Andrea Fumana, presentano il loro programma elettorale
Andrea Fumana
Le elezioni comunali di
Cavarzere si avvicinano. Ecco dunque che la lista "L'altra Cavarzere" e il suo candidato sindaco Andrea Fumana presentano il loro programma amministrativo. "Di fronte all’impoverimento e declino della nostra città, bisogna invertire la rotta e affrontare con decisione quelle questioni vitali che diano risveglio e impeto alla ripresa del nostro territorio e della nostra stessa vita".
Fusione Cavarzere - Cona
"Avviare immediatamente un confronto serio e proficuo con gli amministratori locali del Comune di Cona, attivando tutte le iniziative politiche, tecniche ed amministrative per arrivare in tempi brevi alla fusione dei due Comuni. Il nuovo Comune, oltre ad ottimizzare tutti i servizi pubblici comunali, potrà usufruire di notevoli contributi finanziari a fondo perduto che potranno rilanciare sul piano economico e sociale l’intero territorio".
Sviluppo e lavoro
"Attivare il percorso necessario per l’inserimento di Cavarzere e Cona nell’area ZLS/ZES che attualmente interessa il territorio di Venezia, Porto Marghera e sedici Comuni polesani (da Bergantino e Polesella). Nel corso dei prossimi 10 anni saranno attivati investimenti economici pari a 2,4 miliardi di euro, creando 177.000 nuovi posti di lavoro. Vanno sostenute con adeguate iniziative, utilizzando finanziamenti pubblici, le piccole e medie imprese locali, gli artigiani e commercianti cavarzerani. Costituire la “Consulta Comunale dell’Economia e del Lavoro”.
Agricoltura
"L’obiettivo primario rimane quello di fermare la fuga dalle campagne incentivando la cura del suolo, dell’ambiente e del territorio. L’agricoltura necessita di manodopera altamente specializzata, con approfondite conoscenze agronomiche, informatiche ed operative. Utilizzare le competenze economiche e universitarie per costruire progetti di sviluppo del mondo rurale. Sono necessari rapporti continui e proficui con Enti sovracomunali a partire dalla Regione del Veneto. Mettere assieme le potenzialità presenti nel territorio; il Comune deve essere parte attiva coinvolgendo costantemente gli agricoltori e le loro Associazioni. Realizzare a Cavarzere il “Mercato Contadino”. È chiaro che i finanziamenti della Politica Agricola Comune (PAC), centinai di miliardi di sussidi diretti, devono essere utilizzati per cambiare l’agricoltura europea ed italiana, sostenendo fortemente e prioritariamente le piccole e medie aziende agricole. Solo così si potrà costruire un sistema alimentare sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale.
Ambiente
"La questione ambientale riguarda l’intero nostro pianeta, Cavarzere compresa, ove vanno trovate soluzioni positive a situazioni di criticità. Area “ex Distilleria”: vanno messe in moto tutte le iniziative necessarie a recuperare immobili ed area dell’ex fabbrica cavarzerana. Linea elettrica aerea: interramento della linea elettrica aerea a media tensione nel tratto compreso tra “Via Mazzini – Cavarzere centro – San Giuseppe – Canale Gorzone”. Località Marice: Comune, Regione ed Associazioni dovrebbero farsi carico della gestione e della salvaguardia di questo sito di interesse ambientale e paesaggistico. Ex scuole elementari di Villaggio Busonera: fabbricati e area, di proprietà dell’ATER di Venezia, vanno bonificati e recuperati. Area “ex Macello”: va completato il recupero dei fabbricati e dell’area dell’ex macello comunale di Via Marconi. Impianti a biomasse: va autorizzata unicamente la costruzione impiantistica di piccole dimensioni nei territori di proprietà, in luoghi idonei e lontani dai centri abitati e al solo servizio delle attività dell’imprenditore agricolo di turno. Consumo del suolo: va fermato l’ulteriore consumo del suolo rigenerando ciò che già esiste, ridurre ulteriormente la quantità dei rifiuti. Romea Commerciale: contrarietà ad un tracciato stradale che interessi il centro urbano, Ca’ Labia, le vie Mazzini, Lezze, Torricelli, 1° Maggio, Marconi e Ca’ Venier.
Servizi socio-sanitari
"La definitiva stabilizzazione della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere è l’obiettivo primario da raggiungere. Se la strada della privatizzazione troverà ostacoli e risulterà impraticabile, la Regione del Veneto dovrà valutare molto attentamente l’opportunità che la Cittadella diventi pubblica. La Cittadella di Cavarzere, divenuta struttura pubblica, potrebbe operare in completa sinergia con l’Ospedale Civile di Chioggia garantendogli un importante supporto logistico con conseguenti ricadute positive sul piano socio-sanitario per tutti gli abitanti dell’area sud della Città Metropolitana di Venezia. È questo il presupposto per il mantenimento e ampliamento dei servizi socio-sanitari resi ai cittadini. Nel Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), presentato dall’Italia all’Europa, è prevista la costruzione, nel territorio nazionale, di 1350 “Case delle Comunità” e 1200 “Ospedali di Comunità”. Le strutture dell’ex Ospedale di Cavarzere sono ottimali per la realizzazione di almeno uno dei presidi sanitari previsti nel Piano. L’IPAB Danielato trasformata in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (APSP) potrebbe diventare un grande centro di servizi in grado di dare risposte ad ampio raggio ai bisogni socio-sanitari nell’ambito della rete di prestazioni sociali della Regione, e di riflesso di trattenere nel territorio decisioni, prestazioni e occupazione. In questa ottica, alcuni servizi gestiti dal Comune, utilizzando ditte e cooperative esterne, potrebbero essere trasferiti all’IPAB Danielato, a partire dall’assistenza domiciliare.
Welfare e sociale
"Anziani soli e non più autosufficienti, disabili mentali e fisici, uomini e donne con problemi psichiatrici sono solo una frazione delle categorie più deboli della nostra società. Sono persone che spesso vanno quotidianamente seguite, sostenute ed aiutate. Ed è dovere morale prima che politico occuparsi di chi, lasciato a sé, sarebbe inevitabilmente destinato a perdersi e a rimanere sommerso. Comune, Azienda ULSS, IPAB Danielato, Enti del Terzo Settore sono i principali attori, pubblici e privati, nel nostro territorio che per finalità istituzionale o per scelta si adoperano per rispondere al bisogno di cura, di assistenza, di recupero e di integrazione. All'Amministrazione Comunale il diritto-dovere di sollecitare e coordinare la collaborazione tra le Istituzioni e tra queste e gli Enti del Terzo Settore facendo sì che lavorino in sinergia per reggere e migliorare la rete dei servizi alla persona affinché rispondano in maniera sempre più pronta ed adeguata alle situazioni di difficoltà e di disagio che, complice non irrilevante la pandemia Covid-19, sono in continua crescita. Menzionando il Terzo Settore, occorre puntualizzare che questo è presso di noi presente da decenni. Un'esperienza che, cresciuta e maturata nel tempo, ha dato buona prova di sè rivelandosi una risorsa umana ed organizzativa non secondaria il cui merito va riconosciuto, valorizzato e sostenuto. Tuttavia, anziani e disabili non sono che una parte, forse la più appariscente, della popolazione in stato di bisogno. A seguito della grande crisi innescatasi nel primo decennio del Duemila, si sono formate su tutto il territorio nazionale sacche di emarginazione all'interno delle quali vivono persone il cui disagio economico e sociale, pur non evidente nell'immediato, è comunque presente generando o acutizzando come conseguenza fenomeni di povertà non solo materiale, ma anche affettiva, relazionale e culturale. Situazioni “malate” che non trovando soluzione generano un circolo vizioso tale per cui lo stato complessivo di povertà si perpetua passando da una generazione all'altra. Tra tutte le figure che popolano queste aree forse la più drammatica, la più fragile ma al contempo quella sottoposta al carico maggiore di fatiche, di responsabilità e di solitudine, è quella della donna sola con uno o più figli da crescere. Cavarzere, come tante altre cittadine italiane, non è affatto esente da questi fenomeni sociali e umani dolorosi. Chi amministra, quale rappresentante della comunità, è il faro verso il quale chi, annaspando in acque tumultuose, cerca la salvezza. Il senso profondo della politica è anche questo: il servizio, il prendersi cura di chi si trova nel bisogno.
Cultura e scuola
"Le restrizioni e i divieti, imposti da oltre un anno e mezzo dalla pandemia Covid-19, hanno dimostrato quanto la cultura sia importante. E non solo come piacere del sapere o godimento del bello per il singolo individuo, ma anche come momento di socializzazione, di aggregazione e di crescita delle persone e del Paese intero. Nel rispetto delle regole disposte dalle Autorità competenti, si deve ripartire mantenendo e incrementando le iniziative culturali e coinvolgendo, valorizzando e sostenendo tutte le potenzialità locali presenti nella nostra città, dalle scuole alle numerose associazioni che in Cavarzere hanno sede. Il continuo calo degli abitanti e delle nascite, che hanno visto negli ultimi 3 anni (2018 - 2020) solo 197 nati, potrebbe creare in un futuro molto prossimo seri problemi all'esistenza di un autonomo Istituto Comprensivo con tutti i problemi di marginalità che una direzione esterna comporta. Pertanto, con un occhio attento al futuro, l'attenzione verso la scuola non andrà assicurata solo all’edilizia scolastica per rendere sempre più fruibili e sicuri gli edifici, ma anche alla collaborazione con gli organismi scolastici che governano la scuola, investendo per questa le risorse necessarie per vieppiù migliorare la proposta educativa e didattica. E non solo questo: riandando a quello che si è affermato in merito al WELFARE E SOCIALE in merito alle sacche di povertà, buona cosa sarebbe quella di ripristinare un centro di aggregazione giovanile attraverso il quale sia possibile seguire e supportare l'iter educativo dei bambini e dei ragazzi in stato di necessità. Ciò che oggi viene speso per il recupero diventa un guadagno per il futuro: si tratta di creare futuri adulti maturi. Infine: la scuola primaria di Boscochiaro deve continuare ad essere operativa perché un centro senza scuola è un luogo senza futuro. L’IPSIA di Cavarzere svolge un ruolo importante per Cavarzere e i Comuni limitrofi: le specializzazioni scolastiche dell’Istituto vanno mantenute ed ampliate.
Sport e tempo libero
"Mettere a disposizione, dei giovani e no, nel limite delle risorse disponibili, strutture che permettano di praticare l’attività sportiva. In collaborazione con gruppi sportivi e comitati cittadini recuperare strutture ed impianti degradati e non utilizzati da anni. Predisporre percorsi per camminamento e corsa, dotandoli di apposita segnaletica e di panchine per la pausa e il ristoro e cestini per la raccolta dei rifiuti. Utilizzando finanziamenti europei, statali e regionali a fondo perduto predisporre un progetto per il recupero del “lungo Adige” nel tratto compreso tra il ponte sull’Adige (SS 516) e il ponte ferroviario che preveda anche l’attivazione di una linea di illuminazione pubblica. Riprendere l’iniziativa “Festa dello Sport” coinvolgendo Associazioni, cittadini e amanti dello sport. Individuare aree recintate per cani, dove persone e cani possano ritrovarsi, socializzare e i cani giocare in sicurezza.
Manutenzione, decoro e controllo
"Deve proseguire l’asfaltatura di strade del centro cittadino a partire da Via Matteotti, Via Manzoni, Via Torricelli, Via Volta, Via Edison, Via Buonarotti, Via Pacinotti, Via Pio la Torre, la rampa di accesso e Via Ca’ Dolfin. Asfaltatura delle strade bianche: Via Marice, Riviera Monte Grappa, Strada Begelle, Via Ippolito Nievo, strada arginale Botta da SS 516 a località Baggiolina. Messa in sicurezza dei tratti più disagiati e pericolosi presenti nelle vie di collegamento del centro con le frazioni. In collaborazione con la Città Metropolitana di Venezia: a) realizzare una pista ciclabile sulla strada provinciale Cavarzere – Pettorazza Grimani nel tratto compreso tra la rotatoria in località Bellina e località Lezze (trattoria Grande Fratello); b) misure preventive di controllo del traffico nelle strade provinciali “Cavarzere – Loreo” e “San Pietro – Dolfina”. Devono essere rispettati i Regolamenti Comunali in vigore, a partire dalla gestione dei rifiuti. In collaborazione con VERITAS approntare dei “Piani di Lavoro” per rendere più pulita la Città, il centro e le frazioni. Stesura di un cronoprogramma quinquennale per la messa in opera di una nuova segnaletica stradale verticale su tutto il territorio comunale. In collaborazione con le varie Associazioni, presenti nel territorio, per mettere in atto iniziative finalizzate alla salvaguardia, alla manutenzione e al decoro della Città. A tale fine si possono approntare “Progetti Sociali” attingendo a finanziamenti statali e regionali, utilizzando persone in difficoltà o percettori del reddito di cittadinanza. Il controllo del vasto territorio cavarzerano, del rispetto dei regolamenti Comunali, e in modo particolare quello riguardante l’ambiente e il buon vivere dei cittadini, possono essere garantiti solo da un corpo dei Vigili Urbani potenziato. Da cinque attualmente in servizio si deve procedere all’assunzione, attraverso un concorso pubblico, di altri cinque agenti della Polizia Municipale.
Frazioni
"L’area su cui si estende il territorio comunale di Cavarzere è molto vasta in rapporto al numero degli abitanti e si articola, oltre al centro urbano, anche in diverse frazioni e località, tra loro distanti nello spazio e dei problemi da affrontare e risolvere. Per rendere partecipe la cittadinanza di Rottanova, Villaggio Busonera, Boscochiaro, San Gaetano, Dolfina, San Pietro, Grignella, Baggiolina, Ca’ Matte, Ca’ Briani, Punta Pali, Passetto si possono costituire “Consulte dei Cittadini”. Inoltre, il Sindaco può conferire specifica delega a dei Consiglieri Comunali con la responsabilità del lavoro, delle richieste e del funzionamento delle Consulte. Stesura di un apposito Regolamento che disciplini costituzione, funzionamento e prerogative delle stesse. Nelle frazioni, molto spesso lontane dal centro abitato, risiede circa il 35% della popolazione cavarzerana. Vanno allora predisposti piani, progetti e finanziamenti per fermare l’esodo dalle stesse. Rottanova Costruzione nuovi loculi cimiteriali. Completamento impianto di pubblica illuminazione strada arginale Gorzone “Giare Inferiori”. Asfaltatura strada arginale Gorzone “Giare Superiori”. Ristrutturazione e recupero campo da tennis. Messa in sicurezza e asfaltatura tratti di strada comunale Coette Basse e Case del Delta Padano e installazione nuovi punti luce. Ripristino apertura a tre giorni dell’Ufficio delle Poste. Trovare una sede adatta ad ambulatorio per il medico di base. Villaggio Busonera Completamento piano di recupero ATER Venezia – Comune dell’area “ex casette”. Bonifica e recupero ex scuole elementari. Utilizzo impianto sportivo. Manutenzione pensiline fermata autobus. Asfaltatura strade più disagiate e rifacimento segnaletica stradale verticale ed orizzontale. Boscochiaro Realizzazione opere complementari ponte di Boscochiaro e demolizione della vecchia struttura. Costruzione nuovi loculi cimiteriali. Completamento rete sottoservizi e asfaltatura delle Vie 2 Giugno e Chiara Rovelli. Mantenimento scuola primaria “Lombardo Radice”. San Pietro – Dolfina – San Gaetano Costruzione nuovi loculi cimiteriali. Messa in sicurezza e asfaltatura di tratti di strada Case del Delta Dolfina, arginale strada Gorzone. Asfaltatura strada sotto arginale Gorzone San Gaetano. Rendere fruibili alla comunità gli spazi interni ed esterni delle ex scuole di San Pietro. Grignella – Passetto – Ca’ Briani – Punta Pali Approntare un piano di recupero dell’intera area delle ex casette, altamente degradata e lasciata in completo stato di abbandono. Particolare assistenza alle famiglie con una sola persona. Installazione punti luce in alcuni tratti della strada arginale Adigetto e strada Poli. Rifacimento ed allargamento incrocio strada Poli – Arginale Botta. Messa in sicurezza incrocio strada arginale Adigetto – SS 516. Eliminazione avvallamenti strada interna Case del Delta Padano (adiacente corte Silimbani).
Manutenzione case
"Mettere fine al consumo del suolo, puntando decisamente al recupero e all’ampliamento dei fabbricati esistenti, privati e pubblici. Utilizzare al massimo i finanziamenti dello Stato per incentivare la manutenzione straordinaria dei fabbricati finalizzata al risparmio energetico. Per le centinaia di alloggi pubblici, di proprietà dell’ATER di Venezia, è necessario provvedere ad interventi di manutenzione straordinaria per gli alloggi affittati, la messa a norma e in sicurezza degli alloggi sfitti affinché siano messi a disposizione dei cittadini che ne abbiano diritto. I piani di vendita diretta o all’asta degli alloggi comunali devono essere valutati molto attentamente. Non deve essere vanificata la possibilità che il Comune possa adottare Piani di recupero di fabbricati ed aree, già oggi altamente degradati.
Finanziamenti
"Per realizzare opere pubbliche, e altro, il Comune deve disporre dei necessari finanziamenti che sono ordinari, a compartecipazione o straordinari. Al fine di non gravare sulle tasche dei contribuenti cavarzerani il Comune dovrà attrezzarsi sul piano politico, amministrativo e tecnico per poter accedere a tutti i fondi europei, nazionali e regionali per poter ottenere l’assegnazione dei finanziamenti a fondo perduto o a compartecipazione".