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Noale: piano del verde, parte il censimento delle piante

Attraverso le convenzioni con gli agricoltori, la Carta di Sandrigo consentirà di convertire circa 15 ettari di terreno agricolo dove potranno prendere dimora circa diecimila nuove essenze

Noale
Con il voto espresso dal Consiglio Comunale di Noale nella prima decade di settembre, e l’approvazione del nuovo piano del verde, si apre un nuovo importante percorso per la cura e la gestione del patrimonio arboreo noalese. Il primo passo previsto è il completamento del censimento delle piante presenti sul territorio, con una lista completa delle alberature specie per specie, una diagnosi del loro stato di salute, e la registrazione di alcuni dei parametri vitali più importanti, al fine di definire e redigere un documento che contiene la visione strategica del sistema del verde urbano e periurbano nel medio-lungo periodo. E’ previsto inoltre che vengano introdotti oneri di edificabilità allo scopo di finanziare progetti di riforestazione e rigenerazione urbana, proposti sia da associazioni ambientaliste che dalla società civile. E' stata approvata inoltre anche la “Carta di Sandrigo”, un protocollo di intesa frutto degli “Stati generali dei Boschi di Pianura”, che si pone come scopo la conversione dell’1% del territorio agricolo veneto, in bosco planiziale con associazione prevalente querco-carpineto entro il 2050. Attraverso le convenzioni con gli agricoltori, la Carta di Sandrigo consentirà di convertire circa 15 ettari di terreno agricolo dove potranno prendere dimora circa diecimila nuove piante, alimentando nuove opportunità di fruizione delle nostre campagne, la riconversione agricola e favorendo più in generale momenti di socializzazione della cittadinanza a contatto con la Terra. “E’ l’inizio di un iter che coinvolgerà la Consulta dell’Ambiente, le parti sociali e le associazioni ambientaliste. Un percorso partecipato dove raccogliere aspettative e consigli da rendere organici in un importante documento- commenta Alessandra Dini assessore all’ambiente- l’ordine del giorno è stato redatto come documento programmatico di maggioranza perché rappresenta quanto abbiamo già fatto, stiamo facendo e faremo in futuro, ed era anche stato pensato perché potesse essere condiviso da tutto il consiglio”. Il gruppo Lega ha colto l’opportunità proponendo due emendamenti che hanno completato il documento e che sono stati accolti. L’ordine del giorno è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e della Lega, e con voto contrario di Pd e Noalesi al Centro. Massimo Tonizzo
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