Venezia, Marco Zennaro è stato liberato

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07.03.2022 - 19:38

Venezia, l'imprenditore veneziano, imprigionato da marzo scorso in Sudan, oggi è stato liberato Marzo Zennaro, imprenditore veneziano era rimasto bloccato in Sudan dal 18 marzo 2021, con l'accusa di aver venduto trasformatori elettrici difettosi. Il tribunale di Karthoum aveva chiesto inizialmente un risarcimento di un milione di euro, sceso poi, grazie alle lunghe trattative, a 700 mila euro, cifra che è stata raccolta da Unioncamere. L'accusa. Marco era stato accusato di frode e il suo passaporto era stato bloccato, il processo però era stato rinviato diverse volte dal quel 18 marzo 2021. Il sostegno sui social. Era nata anche una campagna social per sostenere Marco Zennaro con l'hashtag #sosteniamomarco ed era anche stata creata una pagina Facebook. Grazie al continuo lavoro di Unioncamere e al sostegno del padre, del fratello e della moglie di Marco Zennaro, l'imprenditore potrà tornare in Italia questo mercoledì 9 marzo. Manca solo l'ultimo via libera del Ministero dell'Interno sudanese, atteso per domani, martedì 8 marzo. Marco Zennaro libero, Zaia: Grande gioia “Sta per finire un incubo durato troppo. La notizia che ci ha dato papà Cristiano che suo figlio Marco Zennaro tornerà libero in Italia mercoledì prossimo è di quelle che tutti aspettavamo”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, accoglie la notizia del ritorno a Venezia dell’imprenditore Marco Zennaro, dopo quasi un anno di detenzione in Sudan. “Zennaro ha vissuto una vicenda ai limiti dell’inverosimile – aggiunge Zaia – con un lungo periodo di detenzione durissima. Tutti ricordiamo i suoi appelli accorati – conclude – e in tanti ci siamo dati da fare perché tornasse a casa. Ora il momento è arrivato, ed è un momento di grande gioia”.

Venezia, l'imprenditore veneziano, imprigionato da marzo scorso in Sudan, oggi è stato liberato

Marzo Zennaro, imprenditore veneziano era rimasto bloccato in Sudan dal 18 marzo 2021, con l'accusa di aver venduto trasformatori elettrici difettosi. Il tribunale di Karthoum aveva chiesto inizialmente un risarcimento di un milione di euro, sceso poi, grazie alle lunghe trattative, a 700 mila euro, cifra che è stata raccolta da Unioncamere. L'accusa. Marco era stato accusato di frode e il suo passaporto era stato bloccato, il processo però era stato rinviato diverse volte dal quel 18 marzo 2021. Il sostegno sui social. Era nata anche una campagna social per sostenere Marco Zennaro con l'hashtag #sosteniamomarco ed era anche stata creata una pagina Facebook. Grazie al continuo lavoro di Unioncamere e al sostegno del padre, del fratello e della moglie di Marco Zennaro, l'imprenditore potrà tornare in Italia questo mercoledì 9 marzo. Manca solo l'ultimo via libera del Ministero dell'Interno sudanese, atteso per domani, martedì 8 marzo.

Marco Zennaro libero, Zaia: "Grande gioia"

“Sta per finire un incubo durato troppo. La notizia che ci ha dato papà Cristiano che suo figlio Marco Zennaro tornerà libero in Italia mercoledì prossimo è di quelle che tutti aspettavamo”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, accoglie la notizia del ritorno a Venezia dell’imprenditore Marco Zennaro, dopo quasi un anno di detenzione in Sudan. “Zennaro ha vissuto una vicenda ai limiti dell’inverosimile – aggiunge Zaia – con un lungo periodo di detenzione durissima. Tutti ricordiamo i suoi appelli accorati – conclude – e in tanti ci siamo dati da fare perché tornasse a casa. Ora il momento è arrivato, ed è un momento di grande gioia”.