I quattrini rientrano nel bando del ministero finanziato dal Pnrr
La "chiamata di marzo", tradizionale festa di Recoaro
È di Recoaro il progetto pilota scelto dalla Regione fra i nove finalisti che, fatto salvo il controllo di conformità del ministero della Cultura al bando che ha lanciato, si aggiudicherà i venti milioni finanziati dal Piano nazionale borghi previsto dal Pnrr. Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura regionale, Cristiano Corazzari, confermando il parere espresso dal nucleo di valutazione. Il bando del ministero mette in palio per ogni Regione venti milioni di euro da destinare a un progetto di rigenerazione urbana. Per il Veneto, questo finanziamento sarà destinato a Recoaro, Comune che ha sofferto un pesante spopolamento e che punta sulla valorizzazione dei beni paesaggistici (le Piccole Dolomiti) e soprattutto delle terme, di proprietà della Regione, per trovare nuova vita. La decisione della giunta regionale sostanzialmente affida a Recoaro questo finanziamento. Con il passaggio formale in giunta – spiega l’assessore Corazzari – è stato scelto di sostenere la candidatura del borgo storico delle terme di Recoaro, in quanto rappresenta un esempio concreto di luogo che, grazie ad un intervento di rigenerazione urbana, potrà contenere lo spopolamento e dare un impulso forte al rilancio dell’attività economica tradizionale. I borghi rappresentano, infatti, un tassello essenziale del sistema turistico e culturale del Veneto e il Borgo di Recoaro potrà, in questi termini, rafforzare ulteriormente l’offerta termale del Veneto”.
Le terme di Recoaro
“Il progetto si è particolarmente distinto per aver fatto emergere una reale opportunità di rilancio e crescita in termini occupazionali e di recupero della residenzialità – continua l’assessore - Condizioni necessarie per sostenere la rinascita di uno dei piccoli centri di cui è ricco il Veneto, perle uniche che rappresentano un’attrazione culturale per il visitatore e mete dal grande valore artistico, culturale e anche enogastronomico”. Il progetto selezionato e approvato dalla giunta sarà presentato al ministero della Cultura entro il 15 marzo e successivamente seguirà una fase negoziale condotta da un comitato tecnico istituito dal ministero stesso, tesa alla verifica della proposta progettuale. Il percorso dovrà concludersi entro maggio di quest’anno con l’ammissione a finanziamento della proposta e l’assegnazione delle risorse al soggetto attuatore che ha presentato il progetto. Per le prospettive di sviluppo a lungo termine, unite alle potenzialità di crescita di tutto il territorio circostante e del complesso delle attività che vi gravitano, il borgo storico delle terme di Recoaro si candida a rappresentare il Veneto come progetto pilota per l’accesso alle risorse del Piano Nazionale Borghi previsto dal Pnrr.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter