Pierangelo Valtinoni e Paolo Madron, la coppia di autori vicentini cui s'è rivolta La Scala di Milano
Per la prima volta la Scala commissiona una nuova opera per bambini
Pierangelo Valtinoni e Paolo Madron, la coppia di autori vicentini cui s'è rivolta La Scala di Milano
Per la prima volta il teatro alla Scala - spiega una nota del teatro milanese - commissiona una nuova opera per i bambini: si tratta de Il piccolo principe di Pierangelo Valtinoni su libretto di Paolo Madron dall’omonimo racconto di Antoine de Saint-Exupéry, che andrà in scena per 25 rappresentazioni dal 15 ottobre 2022 con la direzione di Vitali Alekseenok, giovane maestro bielorusso vincitore del concorso Toscanini 2021, e con la regia di Polly Graham, apprezzata per i progetti educativi ideati e realizzati per Glyndebourne, la English National Opera e la Welsh National Opera. Il progetto “Grandi opere per piccoli”, che dal 2015 ha presentato opere del grande repertorio ridotte per l’infanzia ed eseguite da solisti e complessi dell’Accademia Teatro alla Scala - prosegue la nota - punta ora su musica nuova scritta appositamente per gli spettatori più giovani. Per questo il teatro ha coinvolto Pierangelo Valtinoni e Paolo Madron che hanno scritto insieme, come compositore e librettista, opere per ragazzi eseguite in tutto il mondo: la fortunatissima Pinocchio, dopo il debutto a Vicenza, ha riscosso un grande successo nel 2007 alla Komische Oper di Berlino ed è stata ripresa a Monaco di Baviera, alla Volksoper di Vienna, alla Zarzuela di Madrid, al Regio di Torino, alla Fenice di Venezia e ancora a Mosca, Lima e Hong Kong. Nel 2010 ha debuttato a Berlino La regina delle nevi, nel 2016 è stata la volta del Mago di Oz all’Opera di Zurigo, dove nel 2022 ha visto la luce anche Alice nel paese delle meraviglie. Il piccolo principe: un altro lavoro di alto livello dopo Pinocchio, La regina delle nevi, Il mago di Oz, Alice Per la Scala Valtinoni e Madron hanno lavorato su Il piccolo principe, celebre racconto scritto (e disegnato) da Antoine de Saint-Exupéry a New York e qui pubblicato in traduzione inglese nel 1943. L’edizione francese sarebbe uscita da Gallimard nel 1945, un anno dopo che l’autore, arruolatosi nell’aviazione francese, era stato abbattuto di fronte alla costa marsigliese da un velivolo della Luftwaffe. In Italia è Valentino Bompiani a pubblicarlo già nel 1949. Il piccolo principe è oggi disponibile in 300 lingue e risulta essere il testo letterario più tradotto, eccezion fatta per i testi religiosi. La versione di Valtinoni e Madron, della durata di circa un’ora, presenta un linguaggio musicale contemporaneo ma volto a conquistare il pubblico con immediatezza ed efficacia comunicativa. Tecnicamente ci si attiene all’ambito tonale, pur trattato con libertà, mentre nell’approccio al testo di Saint-Exupéry vengono sbalzati in primo piano i temi del viaggio e dell’iniziazione. Di questa iniziazione fa parte anche il tema del distacco, che viene trattato con delicatezza ma non eluso. Nello stesso tempo la rosa cui il Piccolo principe dedica ogni cura sul suo pianeta, o meglio sull’asteroide B-612, è sviluppata come metafora dell’amore adolescenziale. Il racconto di Saint-Exupéry si conferma come una summa dei passaggi della crescita, trattati però senza eccessi didascalici o moralistici. Intanto a settembre, esattamente l'8, il giorno della festa a Vicenza andrà in scena l'opera sul navigatore Antonio Pigafetta scritta sempre da Madron & Valtinoni.
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