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Vicenza, esposto di Confartigianato contro il "click day" nei bandi: "Sistema iniquo e assurdo"

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Sul click day si appuntano sospetti di legalità

Contro il click day la Confartigianato si rivolge all'Autorità della concorrenza

Sul click day si appuntano sospetti di legalità
Sempre più spesso - dice una nota di Confartigianato - per assegnare incentivi alle imprese la pubblica amministrazione si affida al cosiddetto click day che individua gli aventi diritto in base all’ordine temporale di presentazione telematica delle domande. Un metodo che più volte Confartigianato ha criticato per l’evidente inefficienza e per l’effetto distorsivo della concorrenza tra imprese. La Confartigianato nazionale ha raccolto le criticità lamentate da Vicenza, inoltrando un esposto segnalazione all’Autorità garante della concorrenza e del mercato per denunciare un sistema non funzionale, poco chiaro, penalizzante e iniquo. “Per ogni click day abbiamo espresso la nostra contrarietà perché non è possibile affidare a circostanze esterne, e quindi con un grado di casualità elevato, l’accesso a contributi e incentivi da parte delle imprese – commenta il presidente di Confartigianato Vicenza,  Gianluca Cavion - Se la logica è fornire a tutte le imprese le medesime opportunità, a fronte dei requisiti richiesti, il fatto di essere costretti davanti a un pc per schiacciare un bottone in pochi secondi non sembra certo il modo migliore”. Confartigianato ricorda il bando di Invitalia per le risorse “Impresa sicura”, che prevedeva rimborsi per le spese di prevenzione e diffusione del contagio da Covid. In palio 50milioni di euro esauriti dopo un secondo dall’apertura del portale con il record della prima impresa attestato a 0,000237 secondi. O il bando per l’imprenditoria femminile di cui si è parlato per tre anni e che ha messo sul piatto 400milioni di euro volati in 25 secondi. Solo per fare un paio di esempi. “Capire chi si aggiudica quei soldi poi è impossibile perché in molti casi non esistono graduatorie pubbliche. In questa situazione ben di capisce perché molte micro e piccole imprese (circa 80% di quelle che avevano manifestato interesse sulla misura agli uffici di Confartigianato Vicenza) non partecipino neanche più ai click day visti i costi, il tempo richiesto per la predisposizione della documentazione, e le bassissime probabilità di riuscire a spedire la domanda in qualche decimo di secondo”.
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