Rovigo, omicidio Kurti, la moglie ha confessato

Natascia Celeghin

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29.08.2022 - 16:18

Misura cautelare in luogo di cura per la 68enne, che ha confessato l'omicidio del marito Shefki Kurti, avvenuto a Badia Polesine (Rovigo) Nella mattinata del 27 agosto, i carabinieri di Rovigo hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale in luogo di cura nei confronti di una donna 68enne di Badia Polesine. Il provvedimento restrittivo è arrivato dopo un’articolata attività d’indagine, che ha consentito di raccogliere elementi che provano la colpevolezza della donna, ritenuta la responsabile dei delitto del marito, un uomo 72enne di Badia Polesine, il cui corpo, fatto a pezzi, è stato rinvenuto il 28 luglio, occultato all’interno di più sacchetti di plastica, nelle acque del fiume “Adigetto”. Nel corso di un interrogatorio, la moglie della vittima ha collaborato con gli inquirenti, ammettendo le proprie responsabilità. La donna ha ammesso di aver ucciso con un’accetta, all’interno della loro abitazione il proprio consorte, di averne fatto a pezzi il corpo nel bagno, di averne raccolte le parti in sacchetti della spazzatura che ha infine gettato nel fiume “Adigetto”, distante poche centinaia di metri dalla sua abitazione.

Misura cautelare in luogo di cura per la 68enne, che ha confessato l'omicidio del marito Shefki Kurti, avvenuto a Badia Polesine (Rovigo)

Nella mattinata del 27 agosto, i carabinieri di Rovigo hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale in luogo di cura nei confronti di una donna 68enne di Badia Polesine. Il provvedimento restrittivo è arrivato dopo un’articolata attività d’indagine, che ha consentito di raccogliere elementi che provano la colpevolezza della donna, ritenuta la responsabile dei delitto del marito, un uomo 72enne di Badia Polesine, il cui corpo, fatto a pezzi, è stato rinvenuto il 28 luglio, occultato all’interno di più sacchetti di plastica, nelle acque del fiume “Adigetto”. Nel corso di un interrogatorio, la moglie della vittima ha collaborato con gli inquirenti, ammettendo le proprie responsabilità. La donna ha ammesso di aver ucciso con un’accetta, all’interno della loro abitazione il proprio consorte, di averne fatto a pezzi il corpo nel bagno, di averne raccolte le parti in sacchetti della spazzatura che ha infine gettato nel fiume “Adigetto”, distante poche centinaia di metri dalla sua abitazione.