“Quartiere Piave” costantemente vigilato: grazie ai controlli i militari hanno potuto denunciare in stato di libertà 5 persone
Le operazioni dei militari dell’Arma di Mestre sono concentrate quotidianamente nella zona del “Quartiere Piave”, che viene costantemente vigilata con l’impiego di militari a piedi, supportati da pattuglie a bordo di automezzi, procedendo al controllo dei numerosi soggetti che transitano nella zona, si a piedi che in macchina. Nel corso dell’ultima settimana in particolare i Carabinieri della Compagnia di Mestre, supportati anche dal Battaglione Veneto e dal Nucleo Cinofili, hanno controllato 145 persone, 15 autovetture e una decina di esercizi commerciali. Proprio grazie a tali controlli i militari hanno potuto denunciare in stato di libertà 5 persone, in quanto ritenuti responsabili di alcuni reati. Nello specifico, un cittadino straniero è stato denunciato per la violazione del Testo unico per l'immigrazione, un soggetto per la violazione del foglio di via obbligatorio e tre persone per guida in stato di ebbrezza alcolica in quanto sarebbero state colte alla guida dei rispettivi veicoli in stato di alterazione alcolica. Tre invece sono i soggetti segnalati amministrativamente alla Prefettura per il consumo di stupefacente, con il rinvenimento di alcune dosi di hashish abbandonate sul marciapiede da ignoti ed altrettanti sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria poiché inadempienti al divieto di dimora. E' stato inoltre effettuato un ulteriore arresto, nell’attività quotidiana di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, di un presunto pusher con numerosi precedenti. Il cittadino di origine nordafricana si è presentato in caserma nel pomeriggio di domenica, affermando di avere un ordine di cattura e di dover dunque essere arrestato. A seguito degli accertamenti svolti dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Mestre tuttavia non risultava nessuna misura cautelare o ordine di esecuzione pena nei suoi confronti. A seguito invece di perquisizione domiciliare è stato possibile rinvenire cinque involucri contenenti cocaina, eroina oltre che un bilancino di precisione che potrebbe essere stato utilizzato per suddividere le varie dosi di stupefacente e quattro telefoni cellulari. L’uomo è stato dunque dichiarato in arresto in quanto ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e nella mattinata odierna, al termine del rito direttissimo, è stato condannato ad 8 mesi con pena sospesa ed obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria 3 volte a settimana.
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