E' stato siglato un protocollo d'intesa, che coinvolge anche i Comuni balneari e le forze dell'ordine. Obiettivo: divertimento sicuro

Il
Prefetto di Venezia, Michele di Bari, ha firmato un protocollo d'intesa con i
rappresentanti territoriali delle organizzazioni dei gestori di discoteche e dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo, oltre che con gli
amministratori locali dei Comuni delle località turistiche balneari. Sottoscrittori del protocollo sono stati anche, per quanto di loro competenza, il
questore e i comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Venezia.
La firma segue una riunione di coordinamento e raccordo tra tutti i soggetti interessati, tenutasi dal prefetto nello scorso mese di maggio, funzionale al rinnovo e a un aggiornamento di un precedente protocollo in materia, sottoscritto nel 2017.
Il Protocollo si pone quali suoi obiettivi, la promozione di una sempre più diffusa cultura del "divertimento nella legalità" e in condizioni di sicurezza, soprattutto nei giovani che costituiscono la parte preponderante dei frequentatori di discoteche e dei locali di pubblico intrattenimento danzante. Mira, quindi, ad incrementare i livelli di sicurezza all'interno e in prossimità di tali esercizi, nel quadro di efficaci strategie di prevenzione di eventi illegali o pericolosi, con particolare attenzione al contrasto di ogni forma di violenza, dell'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope nonché dell'abuso di alcol.
Verifiche anche sull'igiene e la sicurezza degli alimenti eventualmente distribuiti all'interno dei locali, al fine di garantire sotto ogni aspetto la salute degli avventori.
Il protocollo prevede una serie di impegni precisi per i gestori delle discoteche
I gestori e gli operatori del settore si impegnano a segnalare tempestivamente situazioni di illegalità o di pericolo per la sicurezza e l'ordine pubblico di cui vengano a conoscenza presso gli esercizi. Dovranno regolamentare l'accesso e la permanenza all'interno dei locali per precluderli a persone pericolose per l'ordine e la sicurezza pubblica, al fine di prevenire comportamenti a rischio da parte della clientela e preservare all'interno dei locali un clima di sano divertimento. Disciplinare il deflusso degli avventori per evitare lo stazionamento prolungato nei pressi del locale e prevenire episodi di disturbo alla quiete pubblica. Affidare i controlli finalizzati al rispetto della regolamentazione all'ingresso dei locali e al loro interno, esclusivamente al personale autorizzato e formato ai sensi della specifica normativa di settore.
La verifica del possesso dei requisiti di tali operatori sarà effettuata dalla questura, alla quale dovranno essere comunicate le generalità del predetto personale almeno 10 giorni prima dell'impiego. La questura, ove verifichi la mancanza dei citati requisiti, ne darà comunicazione formale al gestore, che pertanto non potrà avvalersene.
Ulteriore elemento di assoluta attualità ai fini di un esponenziale incremento di sicurezza presso tale tipologia di locali è, poi, un'attenta valutazione in merito all'installazione all'interno dei locali, agli ingressi nonché sulle aree esterne di pertinenza delle strutture, di apparati di videosorveglianza gestiti dai titolari degli esercizi tramite i citati addetti ai servizi di controllo per le finalità normativamente previste, ovvero affidati ad istituti di vigilanza privata nel rispetto delle norme stabilite a tutela della riservatezza.
Il Protocollo prevede anche la comunicazione alle Forze di polizia territorialmente competenti di un referente per la sicurezza, al fine di assicurare ogni opportuno contatto nell'ambito della collaborazione prevista per ciascun locale.
Previsti controlli anche contro i locali da ballo "abusivi"
Le Forze dell'Ordine, con un'azione di coordinamento e monitoraggio della Prefettura, provvederanno ad impartire indicazioni ai fini del rafforzamento dei servizi di vigilanza e di controllo all'interno dei locali, nelle aree circostanti e lungo le direttrici di afflusso e di deflusso dei frequentatori, in occasione di eventi per i quali si prevedono affluenze di pubblico particolarmente significative. Procederanno all'intensificazione -anche su segnalazione delle aziende autorizzate - dell'attività di vigilanza sull'organizzazione illegale di intrattenimenti danzanti e di spettacoli da parte di soggetti non autorizzati o presso falsi circoli privati.
La Prefettura sovrintenderà, in un rapporto di dialogo con i responsabili delle organizzazioni aderenti, alla gestione del protocollo, esercitando l'alta vigilanza sull'attuazione di quanto previsto.
Soddisfazione è stata espressa dal prefetto per la fattiva collaborazione prestata dai rappresentanti delle associazioni presenti sul territorio dei gestori di discoteche e dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo.
Il prefetto ha ringraziato i sindaci per la collaborazione istituzionale prestata anche su questo fronte, mediante un'azione sinergica dei diversi livelli di governo del territorio, sempre indispensabile per il raggiungimento di obiettivi utili al bene comune.