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La Russa Jr e l'accusa di stupro, il caso mediatico che investe il Governo

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Ignazio La Russa col figlio Leonardo Apache al campo 10 del camerati caduti della repubblica fascista di Salò

Le accuse di stupro, le parole (gravi) del Presidente del Senato, l'immunità parlamentare estesa al cellulare del figlio

Ignazio La Russa col figlio Leonardo Apache al campo 10 del camerati caduti della repubblica fascista di Salò Ignazio La Russa col figlio Leonardo Apache al campo 10 del camerati caduti della repubblica fascista di Salò
È stato il caso mediatico che ha investito il Governo in queste settimane e che ha messo a nudo l'approccio che questa destra ha nei confronti delle donne, in particolare di chi accusa di stupro. Ma andiamo con ordine. Il figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, Leonardo Apache La Russa, è stato accusato di violenza sessuale da una ragazza di 22 anni. La ragazza ha confermato le accuse davanti ai pm e ha chiesto l’arresto del giovane. Su di lei si è scatenata una violenta tempesta mediatica, classica risposta di pancia della cultura conservatrice del "se ti vesti così te lo cerchi". Il culmine con le parole della seconda carica dello Stato "L'ho interrogato a lungo (il figlio, ndr.), nulla di penalmente rilevante, dubbi sulla ragazza che aveva assunto cocaina".

La Russa Jr accusato di stupro, chi si schiera contro la vittima

A seguire le dichiarazioni di La Russa, oltre ad una approfondita analisi dei profili social della ragazza (alla faccia della privacy), interventi di vari esponenti della maggioranza, tra chi accusa "una serie di attacchi mediatici e politici per infangare la maggioranza", chi esprime dubbi sulla ragazza che avrebbe "denunciato per convenienza economica" e chi sostiene che "denunciare dopo 40 giorni non è credibile". Nessuno mai pensa che 40 giorni di attesa servono anche a capire se si è in grado di sostenere una serie di attacchi alla propria dignità ed una pressione psicologica del genere. È fondamentale cambiare questa cultura dello stupro e smettere di criminalizzare le vittime di stupro. La responsabilità di prevenire gli abusi sessuali deve ricadere sugli aggressori e sulla società nel suo insieme.

La Russa Jr accusato di stupro, le indagini e i fatti denunciati

Una serata in discoteca con amici, l'incontro con il figlio del Presidente del Senato che le offre due drink, poi le amiche non la ritrovano più e lei, il mattino dopo, si risveglia nuda nel letto del giovane. Il racconto di Leonardo la sconvolge: prima un suo amico e dopo lui avrebbero avuto un rapporto sessuale con lei che, però, non ricorda nulla. Uscita di casa chiama la madre che la convince ad andare alla clinica Manganelli. Qui le riscontrano un’ecchimosi al collo e una ferita a una coscia. Risulta anche positiva alla cocaina. Ma l’ha assunta prima di andare in discoteca. Per il legale di Leonardo La Russa ovviamente si tratta di un'accusa inesistente e vi era il completo consenso della giovane.

La Russa Jr accusato di stupro, le indagini dei PM

Il figlio del Presidente del Senato Ignazio La Russa risulta quindi indagato in seguito all'accusa di stupro. Qui entra in gioco l'Immunità parlamentare del padre. Le indagini proseguono analizzando i telefoni della giovane e delle amiche, interrogando testimoni (incluso il proprietario del locale). Anche il telefono di Leonardo è stato sequestrato ma la scheda è intestata al padre e questo impedisce agli inquirenti di accedere a un elemento chiave. Vietato anche ispezionare l’abitazione. Il Presidente La Russa sostiene di avere piena fiducia nelle indagini dei pm, ma il telefono per ora non si può vedere. I PM starebbero valutando di chiedere l'autorizzazione a procedere al Senato, ma stanno dando al giovane la possibilità di consegnare autonomamente lo smartphone.

Il figlio di La Russa e le accuse di stupro, un caso mediatico tra potere e giustizia

Questo caso mette in luce una volta di più come le dinamiche di potere abbiano modo di influenzare il processo di giustizia. Il tutto creando una situazione in cui le vittime di violenza sono spesso colpevolizzate e in cui i loro dubbi e le loro paure nel denunciare tali abusi vengono alimentati. L'immunità parlamentare estesa al cellulare del figlio del Presidente del Senato evidenzia come le posizioni di potere possano essere sfruttate per proteggere gli interessi personali e familiari, a discapito della ricerca della verità e della giustizia. Questo caso richiama l'attenzione su una necessità urgente: garantire che le istituzioni e le leggi siano veramente imparziali e non favoriscano le persone in posizioni di potere. È fondamentale che il sistema legale offra un ambiente sicuro e giusto per le vittime di violenza, consentendo loro di denunciare senza timore di essere ulteriormente colpevolizzate o di subire ripercussioni.

La strada per abbattere la cultura dello stupro

Per cambiare questa realtà, occorre una riflessione profonda e una riforma dei processi giudiziari, affinché le voci delle vittime siano ascoltate e credute. È importante promuovere una cultura di fiducia e sostegno nei confronti delle persone che denunciano abusi sessuali, affinché si sentano incoraggiate a parlare e siano supportate durante tutto il percorso di giustizia. Solo attraverso una vera equità e una maggiore consapevolezza delle questioni di genere e del potere potremo sperare di costruire un futuro in cui le vittime di violenza sessuale non vengano più colpevolizzate, ma piuttosto ascoltate, credute e viste come portatrici di verità e coraggio. È un compito che richiede l'impegno collettivo, come società, per costruire un mondo più giusto e sicuro per chiunque.
Enrico Caccin
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