Il sindaco Boscaro calcola i danni dopo la tromba d'aria di sabato
Dopo l’eccezionale grandinata di mercoledì 19 scorso, sabato 22 è stata la volta della tromba d’aria. Due situazioni che hanno creato non pochi problemi in tutta l’estesa area del Comune di Vigonza. «Abbiamo avuto grossi danni alla pubblica illuminazione, più di trecento lampioni sono inutilizzabili. Danni anche alle linee elettriche, risolti grazie al lavoro dei tecnici dell’Enel, che hanno lavorato fino a notte fonda, sabato scorso», ha spiegato il sindaco Gianmaria Boscaro. Immediatamente il lunedì in azione anche gli agronomi che hanno fatto un censimento dei danni alle alberature. Per quanto riguarda il patrimonio comunale, solo qualche ramo si è staccato ma anche nei parchi pubblici la situazione è pressoché normale, anche se per prudenza sono stati momentaneamente chiusi al pubblico proprio per consentire questo tipo di verifiche. «Si lavora anche per riparare i danni agli edifici pubblici. Stiamo comunque garantendo tutti i servizi».
Lettera in Regione e Ministero
Il sindaco ha poi spiegato di aver inviato una nuova lettera sia in Regione che al Ministero che fa seguito a quella mandata subito dopo la grandinata di mercoledì 19 luglio. Come in quel caso, anche dopo la tromba d’aria il Sindaco Boscaro ha inviato altre due nuove lettere, specificando che il territorio ha subito due eventi di straordinaria portata e violenza in pochi giorni. Questo per far sì che siano tutelati anche i privati, che hanno subito diversi danni, sia alle abitazioni che alle auto. Una trentina gli alberi caduti, quasi tutti di privati. Per questo il sindaco si è raccomandato a tutti i cittadini di non trascurare la cura del verde, soprattutto nel caso si posseggano pini o piante non autoctone che sono quelle che non hanno resistito al maltempo.
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