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Tragedia di Mestre, il prefetto di Venezia: "Undici persone identificate tra i i sopravvissuti e sette tra i deceduti"

autobus mestre morti (2)

"Sarà lutto in tutta la regione per tre giorni, un lutto voluto sia dal presidente Zaia che dal sindaco Brugnaro" ha aggiunto il prefetto di Venezia Dottor Michele Di Bari

Il prefetto di Venezia Michele Di Bari
"Le cifre sono quelle che abbiamo dato nella nottata: quindici feriti e ventuno deceduti. Undici le persone identificate tra i i sopravvissuti e sette tra i deceduti. Si tratta di persone di diverse nazionalità: francesi, spagnoli croati, ucraini e un italiano, l'autista che è deceduto". Così il prefetto di Venezia, dottor Michele di Bari in una conferenza stampa tenutasi poco fa dopo il terribile incidente di Mestre che ieri sera ha visto precipitare un autobus dal cavalcavia che sovrasta la ferrovia. "La macchina dei soccorsi è entrata immediatamente in funzione - ha aggiunto Di Bari - perché il distaccamento dei vigili del fuoco è a pochissima distanza dal luogo dalla tragedia e quindi immediatamente decine di vigili del fuoco si sono riversati sul posto e hanno creato le condizioni migliori per estrarre le persone dal bus, che dopo essere precipitato per circa venti metri si è accartocciato su se stesso. Per questo anche l'operazione di estrazione dei corpi non è stata semplice". Per quanto riguarda la dinamica, il prefetto ha dichiarato: "Nessuno al momento può dire qualcosa, ma la procura sta agendo con grande rapidità. Io ho istituito nell'immediatezza il centro coordinamento soccorsi e tutta la componente istituzionale si è mossa quasi all'unanimità con grande sforzo e sacrificio perché la posta in gioco era tanta: dovevamo agire rapidamente per estrarre questi corpi. Per questo ringrazio i Vigili del Fuoco perchè credo che qualche corpo proprio per questa rapidità sia stato salvato". Poi sui passaggeri:"Non si può dire con certezza che tutti i passeggeri dell'autobus fossero clienti del campeggio perché non escludo che durante il tragitto qualche passeggero sia salito su questo pullman"."Siamo in contatto con i Consolati, c'è un coordinamento a livello ministeriale, abbiamo fornito loro il numero telefonico e c'è questa dinamica comunicativa che non si è mai interrotta" ha aggiunto. Per quanto riguarda eventuali lavori in corso sul cavalcavia che potrebbero essere stata la causa o la concausa della strage il prefetto ha dichiarato: "So che c'erano dei lavori in corso per consolidare dei piloni. Questo da quello che emerge anche vicinamente". "Un altro veicolo coinvolto nell'incidente? Tutte le possibilità sono al vaglio della Procura" ha concluso il prefetto.
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