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Si alza la voce nella Riviera del Brenta: "Stop ai mezzi pesanti sulla regionale 11 Brentana, situazione insostenibile”

Montanariello: "La Regione deve farsi carico di individuare con urgenza le soluzioni adeguate, prima che le condizioni di vita in queste aree vengano irrimediabilmente compromesse"

“Ultimo appello. In assenza di interventi sul traffico, la vita delle comunità della Riviera del Brenta sarà irrimediabilmente compromessa. Le condizioni di traffico della strada regionale 11, meglio conosciuta come Brentana, sono ormai insostenibili. Con intere comunità ostaggio di una circolazione viaria che conta un numero di veicoli sempre maggiore e sempre più caratterizzato dalla presenza di mezzi pesanti e per il trasporto eccezionale. La Regione deve farsi carico di individuare con urgenza le soluzioni adeguate, prima che le condizioni di vita in queste aree vengano irrimediabilmente compromesse”. E’ questa a presa di posizione, emersa nel corso di un dibattito sul tema, organizzato nelle scorse settimane in un centro della Riviera del Brenta dalle forze politiche di centrosinistra, del consigliere regionale del Pd Veneto, Jonatan Montanariello. “Il drastico peggioramento della qualità dell’aria - dice Montanariello - l’aumento dei rischi di incidenti, il graduale degrado della vivibilità quotidiana lungo la Riviera del Brenta sono dati di fatto che impongono un ridisegno della viabilità. La Regione Veneto ha in questo senso piena responsabilità, visto che le sue competenze vanno dalla Brentana fino al Passante e ha il potere di stipulare protocolli e accordi con il territorio per tentare di individuare una soluzione”. “Ho presentato - spiega Montanariello - un’interrogazione in commissione per chiedere all’assessore regionale alle Infrastrutture De Berti quali sono le strategie sul tavolo. Questi territori, di alto valore storico e culturale, hanno una vocazione turistica e naturalistica che può generare un importante sviluppo economico. Una prospettiva che non può essere compromessa in modo così brutale”. Sulla stessa questione interviene l’esponente della lista “Il Ponte del del Dolo” Francesco Carraro. “Suggeriamo al consigliere Montanariello - spiega il referente Francesco Carraro - di chiedere, come facciamo da anni senza ottenere risposta, perché Veneto Strade non renda efficaci, con atto amministrativo ad hoc, i segnali di divieto posti nel 2015 alla rotonda di Ca’ Tron con obbligo per i mezzi pesanti di percorrere la bretella est inaugurata quell’anno. Sarebbe un primo passo per togliere traffico dal centro di Dolo e dissuadere complessivamente quello di attraversamento in tutta la Riviera. Potrebbe inoltre recuperare la proposta di rendere gratuito il tratto dell’autostrada da Dolo a Padova. Infine ricordiamo la vana promessa per la riapertura del casello di Roncoduro, oggetto di uscite saltuarie ad effetto sulla stampa di questo o quel sindaco, non di una forte rivendicazione collettiva che risulterebbe legittima e indispensabile”. La questione della messa in sicurezza della Brentana e del divieto di questa ai mezzi pesanti in transito, è un obbiettivo che la Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta capeggiata dal sindaco di Mira Marco Dori si pone da anni però a quanto pare senza risultati concreti. Alessandro Abbadir
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