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Atti vandalici e pestaggi: a Preganziol si pensa a come fermare le “baby gang”

stazione san trovaso sottopasso

Botta e risposta tra amministrazione comunale e minoranza: disagio giovanile e vandalismo hanno fatto breccia anche a Preganziol?

Sottopasso stazione San Trovaso (Preganziol)Melograni lanciati contro le abitazioni, pensionati presi a calci e picchiati. “È in corso un’emergenza giovanile ed educativa e Preganziol non fa eccezione”, ha commentato il consigliere di Fratelli d’Italia, Raffaele Freda. Il fenomeno delle baby gang ha infatti preso piede anche qui, dove nelle scorse settimane si sono moltiplicati gli episodi spiacevoli da parte di un gruppo di giovanissimi ai danni dei cittadini, talvolta anche i più fragili. “Il mio giudizio sulle politiche per chi ha tra i 15 e i 30 anni a Preganziol è piuttosto netto – aveva affermato Freda all’indomani del gravoso misfatto della “sassaiola” di melograni –: non si è mai pensato a nulla per loro, non un’offerta, non una proposta di coinvolgimento se non qualche “spot”. Le persone nella nostra città che appartengono a quella fascia d’età sono più di 2000, praticamente un ottavo del totale, ed è troppo comodo abbandonarsi all’idea per cui siccome licei e sedi universitarie sono altrove allora Preganziol non abbia nulla da fare o proporre per adolescenti e post-adolescenti”. Pronta era stata la risposta dell’amministrazione, ricordando il Gruppo Giovani preganziolese. “Le attività sono talmente "pari a zero" che, tra il centro polifunzionale nell'ex biblioteca e l'attuale biblioteca, i ragazzi hanno un luogo in cui potersi trovare in cui poter fare attività – aveva commentato l’assessore alle Politiche giovanili, Fabio Di Lisi –. In questi anni abbiamo proposto moltissimi laboratori, proprio per incanalare le energie positive che questi giovani hanno. Il Comune propone inoltre, ormai da due anni, l'iniziativa di "Ci sto affare fatica", che nelle due edizioni ha coinvolto un totale di 60 ragazzi tra i 14 e 19 anni. Si può sicuramente sempre fare meglio, sempre, ma non credo si possa utilizzare uno degli episodi, diffusi anche nella maggior parte dei comuni intorno a noi, per dire che a Preganziol non esiste un'iniziativa dell'Amministrazione e autonoma dei giovani”. In seguito al fatto, ferma anche la posizione del Gruppo Giovani. “Condivido lo sdegno e la ferma condanna per i vergognosi atti vandalici di cui un gruppo di giovanissimi si è reso recentemente protagonista a danno di alcuni residenti del nostro Comune – sono state le parole di Alessandro Tel, portavoce del gruppo, che ha difeso l’operato dell’amministrazione –. Di fronte a fenomeni di disagio giovanile, che affliggono anche Preganziol come tante altre realtà nel nostro Paese, generalizzaresarebbe ingiusto soprattutto nei confronti dei tanti giovani che si divertono in modo sano, partecipano attivamente alla vita della nostra comunità e non ci stanno, per colpa di pochi, ad essere etichettati come una generazione di indifferenti o di vandali”. A distanza di pochissimi giorni da questo primo gesto vandalico, la situazione è peggiorata: a San Trovaso un anziano è stato preso a calci e pugni per non aver pagato il “pedaggio” per attraversare il sottopasso della stazione. E sulla situazione è tornato ancora una volta il consigliere Freda. “Non è il sottoscritto a dire che c’è un problema ma i fatti – ha affermato –. Ad ogni modo, questo fatto va oltre ogni altro, a prescindere dalle reali proporzioni della violenza è inaccettabile che non si possa fare un giro tranquilli nel proprio quartiere per il timore che arrivi una banda a taglieggiarti”. C’è qualcosa su cui lavorare, dunque, a Preganziol. Al di là del dibattito e delle polemiche, resta infatti un quesito in sospeso: come fermare questo grave fenomeno in città? Per il momento, l’unica risposta sembra il maggior coinvolgimento dei giovani e così il 25 e 26 novembre è stato programmato un workshop sul tema della street art per creare un murales al Circolo Anziani. Iscrizioni aperte fino al 23 novembre, maggiori informazioni sul sito del Comune. Gaia Zuccolotto
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