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Stati Generali su moto ondoso e mobilità acquea, Brugnaro accelera sulle soluzioni

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Dibattito a San Giuliano con le massime autorità cittadine sulle proposte in campo

Mobilità acquea e moto ondoso temi dibattuti agli Stati Generali della Città sul tema ospitati stamattina presso il Polo nautico sportivo Venezia di Punta San Giuliano. Un incontro indetto e voluto dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro al quale hanno preso parte i rappresentanti di Autorità, enti, istituzioni e tutte le associazioni di categoria e sportive, operatori, concessionari coinvolti in ambito lagunare che hanno potuto presentare e condividere istanze e proposte operative legate alla risoluzione di questi problemi che affliggono la città. Presenti il presidente dell'Autorità per la laguna di Venezia, Roberto Rossetto, collegato da remoto, la presidente della IV Commissione del Consiglio comunale, Deborah Onisto, il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico, Fulvio Lino Di Blasio, il comandante della Polizia locale, Marco Agostini, e i rappresentanti di tutte le altre forze dell'ordine, autorità civili e militari, nonché dei rappresentanti delle associazioni di categoria e sportive presenti. Moderatrice la Presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano che ha coordinato oltre 60 interventi.

L'intervento del primo cittadino

"Questa è una giornata in cui dobbiamo affrontare la realtà a viso aperto, senza ipocrisie, e ammettere che esiste un problema - ha esordito il sindaco. Dopo la mia elezione, di concerto con il prefetto dell'epoca, abbiamo creato l'operazione 'Onda Zero' che aveva lo scopo di sottoporre a stretto controllo la velocità delle imbarcazioni in determinate zone sensibili di Venezia, come San Marco, la Stazione o l'area dell'ospedale. Attraverso questo sistema siamo riusciti ad avere dei primi buoni risultati. Consci del fatto che in passato i sistemi di controllo della velocità non erano sufficienti e, soprattutto non erano omologati, abbiamo predisposto un nuovo sistema, chiamato SiSA (Sistema Sanzionatorio), integrato, modulare e facilmente implementabile. Attualmente, ci sono 56 postazioni di rilevazione del traffico acqueo sui principali canali della Città. Per renderlo operativo, è necessario ora che il Governo proceda all'omologazione del sistema". Il sindaco ha poi ricordato che attraverso i fondi del PNRR sono state finanziate una serie di ristrutturazioni all'Arsenale: "Nello specifico, abbiamo investito 170 milioni affinché, una volta ultimate le ristrutturazioni, il rio delle Galeazze possa essere riaperto al pubblico, perché i cittadini possano risparmiare del tempo in navigazione e conseguentemente, ridurre il fenomeno del moto ondoso”. “La riunione di oggi – ha concluso il sindaco al termine dei vari interventi - ha evidenziato come il moto ondoso non sia l’invenzione di qualcuno, ma è un dato oggettivo e come tale va affrontato. Adesso è necessario trovare le soluzioni. Alcune sono di lungo periodo, ma è necessario che vi siano delle attenzioni da parte di tutti per difendere l’idea del rispetto, che è questione prioritaria. Da domani alle 12 sarà aperto un canale telematico sulla piattaforma Dime: http://dime.comune.venezia.it affinché tutti possano presentare le varie proposte sul tema." Sul canale Youtube del Comune di Venezia è disponibile il video integrale dei lavori: https://www.youtube.com/watch?v=tT2j4v4lNK0
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