In occasione dei funerali di Giulia Cecchettin tutti i dipendenti dell'amministrazione provinciale si sono riuniti attorno alla panchina rossa nel parco della sede
Un minuto di riflessione e di rumore in memoria delle vittime di femminicidio. E' quello osservato alla Provincia di Treviso. Mentre a Padova si celebravano i funerali di Giulia Cecchettin, le dipendenti e i dipendenti dell'amministrazione provinciale della Marca si sono riuniti attorno alla panchina rossa, collocata nel parco della sede del Sant'Artemio proprio a simboleggiare la lotta contro ogni forma di violenza di genere. Aderendo al lutto regionale decretato dal presidente del Veneto, Luca Zaia, l'ente locale trevigiano ha anche posto le bandiere a mezz’asta. "Nell'esprimere profondo cordoglio per la perdita di Giulia, riunendoci attorno alla panchina rossa in memoria delle tante, troppe vittime di violenza – conferma Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - che hanno perso la vita a causa di una disumanità atroce, abbiamo condiviso un minuto di riflessione, e di rumore, per trasmettere un messaggio di vicinanza e solidarietà alla famiglia Cecchettin e a tutti i famigliari delle vittime, ma anche per condividere l'urgenza di unirci nel contrasto alla violenza, in qualsiasi forma essa si manifesti, affinché questi tragici avvenimenti non si verifichino mai più".
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