L'insegnante ha salvato l'alunno delle scuole medie di Legnago eseguendo ripetutamente la manovra di Heimlich.
Un alunno di 11 anni ha rischiato di morire soffocato da un pezzetto di merenda. Fortunatamente, la sua insegnante di lettere è riuscita ad intervenire in tempo salvandogli la vita. L'episodio è successo due giorni fa alle scuole medie Frattini di Legnago. L'undicenne stava finendo la merenda insieme ai compagni quando ha iniziato all'improvviso a mostrare difficoltà respiratorie, a diventare cianotico e ad emettere i classici sibili di chi non riesce più a respirare bene. I compagni, spaventatissimi, si sono messi a urlare attirando l'attenzione della professoressa di lettere Maria Stella Artuso, che si trovava a poca distanza e che ha capito all'istante quanto stava accadendo.
La manovra di Heimlich
L'insegnante ha prima praticato all'undicenne la compressione addominale e poi, visto che il boccone di merenda non usciva, è passata alla manovra di Heimlich per la disostruzione delle vie aeree, proseguendo fino a quando lo studente non ha ripreso a respirare correttamente. L'undicenne è stato trasferito all'ospedale «Mater salutis», dove lo hanno raggiunto i suoi genitori e dove è rimasto qualche ora per accertamenti prima di rientrare in classe ieri, 18 gennaio.
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