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Guardie giurate fisse e più Polizia locale alla sera davanti al Pam a Treviso

Prefetto e sindaco incontrano i sindacati dei lavoratori: rafforzata la sicurezza nell'area del supermercato Pam in centro a Treviso

Rafforzare la vigilanza, privata e delle forze dell'ordine, in special modo intorno all'orario di chiusura,  alle 21, quando gli altri negozi e uffici della zona hanno già spento le luci da tempo e c'è meno passaggio di persone. E' la richiesta dei rappresentanti dei lavoratori del supermercato Pam via Zorzetto, in centro a Treviso, e l'impegno delle istituzioni locali e dell'azienda. Alberto Irone e Nicole Chirici della Filcams Cgil Treviso hanno avuto un incontro con prefetto e sindaco di Treviso e poi con i vertici della catena della grande distribuzione. L'area è da tempo uno dei punti caldi cittadini.  Nei giorni scorsi, dopo l'ultimo episodio, Pam aveva diffuso una dura nota d'accusa al Comune sul tema sicurezza, con conseguente replica del sindaco. Sul tema, la settimana scorsa si era tenuto un primo vertice sempre in Prefettura tra amministrazione comunale e azienda. Ora la nuova riunione: il segretario della Filcams, Alberto Irone, ha riferito come l'azienda abbia confermato di aver stipulato un contratto per un presidio fisso di una guardia giurata, mentre l'amministrazione ha ribadito l'impegno a potenziare la presenza delle pattuglie della Polizia locale, oltre ai progetti di riqualificazione urbana che interessano l'intero quadrante.

Irone (Filcams): "Stato di forte tensione anche per i lavoratori"

"Speriamo che queste soluzioni siano utili per contribuire ad abbassare la tensione vissuta da lavoratori e lavoratrici, una situazione che ovviamente non ci aspettiamo di trovare all'interno di un supermercato - sottolinea il sindacalista - Ci aspettiamo che la discussione non si risolva esclusivamente sulle tematiche di ordine pubblico, ma si allarghi al futuro di un pezzo di città che evidentemente soffre per difficoltà legate al caro affitti e alla diminuzione di uffici, anche pubblici, molto spesso trasferiti fuori dal centro. Sicuramente anche l'utilizzo dello smart working, in amministrazioni pubbliche e imprese private, ha un suo peso nello svuotare in alcune fasce orarie l'area e su questo pensiamo che vadano trovate delle soluzioni". Al momento, non paiono esserci rischi di chiusura del punto vendita, tuttavia il sindacato segue con attenzione la situazione: "Abbiamo chiesto questo incontro anche perché ovviamente siamo preoccupati che questa discussione possa, in qualche modo, avere ricadute sui livelli occupazionali. Non solo sui posti di lavoro nel caso in cui Pam decida di chiudere, ma anche, per esempio, riguardo a riduzioni degli orari di lavoro. In questo senso, Comune e Prefettura ci hanno dato garanzie che non ci saranno misure restrittive, né abbiamo simili indicazioni dall'azienda".

Incontrati anche i dirigenti della catena di supermercati

Nel pomeriggio, i rappresentanti della Filcams si sono confrontati anche con i dirigenti del gruppo Pam Panorama: "L’azienda conferma la volontà di intensificare la vigilanza con un presidio investigativo e di guardia giurata praticamente quotidiano all'interno del punto vendita di via Zorzetto al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici e della clientela - spiega Nicole Chirici -. Anche sul fronte delle segnalazioni di reati confermano l’impegno di portarli all’attenzione delle forze dell’ordine attraverso le denunce, sottolineando che non sempre si riesce a intercettare il fatto e a identificare chi lo commette. Viene ribadita la volontà di mantenere il supermercato essendo un investimento che riveste anche un ruolo sociale in quanto esercizio commerciale di prossimità indispensabile, in particolare per la popolazione anziana del centro storico cittadino. Per tanto, sono accolti con favore tutti quegli interventi di rilancio e rigenerazione dell’area, portati avanti dall’Amministrazione comunale e anche dalla Camera di Commercio, volti a restituirla alla cittadinanza in termini di vivibilità, accessibilità e ordine pubblico. Come sindacato abbiamo chiesto che nel frattempo vengano forniti a lavoratori e lavoratrici strumenti formativi e conoscitivi di gestioni di situazioni di tensione e di utile e corretta interfaccia con le forze dell’ordine".
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