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03.04.2024 - 18:08
Sta già suscitando discussioni a Treviso l'annuncio del sindaco Mario Conte di voler dare in dotazione alla Polizia locale il taser. Per Gigi Calesso, esponente di Coalizione civica per Treviso, la decisione obbedisce "più ad esigenze di propaganda che di soluzione dei problemi della sicurezza in città".
"Mi chiedo, in primo luogo, perché, dopo il periodo di sperimentazione, le forze dell’ordine presenti in città avrebbero abbandonato l’uso della pistola a impulsi elettrici - attacca Calesso - Era una scelta preordinata o dipende da un esito negativo della sperimentazione? Penso che questo aspetto andrebbe approfondito perché una eventuale decisione di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza di non continuare a usare questo tipo di arma a Treviso mi sembrerebbe una ipoteca pesante sulla decisione di dotarne la polizia locale"
In ogni caso, per il rappresentante della sinistra cittadina il taser rimane "una scelta controversa". "Amnesty International lo considera un’arma che può uccidere - scrive - e negli Stati Uniti d’America si registrano oltre mille morti collegate all'uso del taser dal 2000 a oggi. E’ difficile pensare, infatti, che gli agenti possano per capire se hanno di fronte una persona cardiopatica o incinta su cui gli impulsi elettrici possono avere gravi conseguenze".
Calesso cita anche il parere del Consiglio superiore di Sanità, richiesto sulla materia dal ministero della Salute pochi anni fa: "Il Consiglio ne ha riconosciuto la pericolosità perché “la probabilità di un arresto cardiaco, in conseguenza dell’uso della pistola a impulsi elettrici, dipende dalla potenza dell’arma, dalla durata della scarica elettrica e dalla sua eventuale reiterazione, nonché dalla sede del bersaglio”, non tutti elementi di facile e immediata valutazione, evidentemente".
Calesso pone altri dati a sostegno della sua tesi: "L’associazione Antigone evidenzia che, secondo una delle stesse aziende produttrici dei taser, la pistola a impulsi elettrici ha un rischio di mortalità pari allo 0,25%: questo significa che se il taser venisse usato su 400 persone una di queste potrebbe morire. La stessa associazione ricorda due importanti studi in merito alla pericolosità e inutilità del taser: oltre a quella di Reuters sui decessi causati dal taser negli Stati Uniti, una ricerca di Apn Reports registra che, sempre negli Stati Uniti, l’utilizzo della pistola a impulsi elettrici risulta efficace solo nel 60% circa dei casi, che tra il 2015 e il 2017 per 250 volte al suo impiego non efficace è seguita una sparatoria e che in 106 casi il suo utilizzo ha determinato l’accentuarsi della reazione violenta della persona che si voleva bloccare".
Da qui la conclusione negativa riguardo all'iniziativa annunciata dal sindaco Conte: "Se rispetto alla questione della sicurezza in città la principale iniziativa dell’amministrazione comunale è quella securitaria della dotazione del taser, mi pare proprio che si sia imboccata la via della propaganda e non della soluzione dei problemi, dell’affrontarli sul piano sociale almeno quanto su quello della deterrenza e del controllo: del resto è questa la risposta che ci si poteva aspettare da un’amministrazione che, al di là delle chiacchiere, si conferma culturalmente e politicamente di destra".
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