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Vigilia del contributo d'accesso a Venezia, 5500 paganti finora, Venturini: "Una grande novità per la città"

Per il 25 aprile, prima giornata di attivazione del contributo anche 23mila registrati esentati e 13mila lavoratori

Conto alla rovescia per l'arrivo della data fatidica del 25 aprile, prima giornata di attivazione del contributo d'accesso a Venezia. Ebbene, per quella data, i numeri parlano di 5500 persone che hanno pagato il contributo, quasi tutti attraverso il portale web dedicato cda.ve.it. In 23.000 sono gli esentati registrati perché ospiti in struttura ricettiva del Comune, più di 13.000 lavoratori, 7.800 residenti in Comune di Venezia o in Veneto. infine oltre 10.000 sono stati gli studenti e appena poco più di 1.000 i voucher emessi per i residenti “che devono invitare conoscenti”. "Siamo alla vigilia della partenza del contributo d'accesso - ha dichiarato l'assessore al Turismo Simone Venturini - Una grande novità per la città dopo cinquant'anni di discussioni, di convegni, di libri, di manifestazioni, un'amministrazione prova concretamente, praticamente a gestire il turismo di giornata. Fino ad oggi solo grandi proclami, solo grandi slogan ma nessuna proposta concreta, nessuna proposta pratica. Ancora oggi chi dice di non essere d'accordo non oppone una proposta alternativa ma si limita a dire che non gli non lo convince il contributo d'accesso. Lo scopo è quello di disincentivare il turismo di giornata. Partiamo con ventinove giornate dal venticinque aprile e lo scopo è appunto quello di disincentivare la visita giornaliera alla città in quei particolari giorni orientandoli in altre in altre giornate. Dopodiché va anche detto che veneti, lavoratori e studenti sono ovviamente esenti dal pagamento del contributo il Veneto che vuole visitare Venezia in giornata solo in quei particolari ventinove giorni dovrà semplicemente prenotarsi scegliendo il giorno. I residenti nati a Venezia non sono chiamati nemmeno alla prenotazione. Avremmo dei controlli effettuati da personale che informerà i cittadini ed i turisti soprattutto di questa nuova disposizione agli accessi alla città e ovviamente di controllo pubblici ufficiali chiamati a verificare i QR code dei visitatori. È una sperimentazione che ci consentirà anche di sapere in anticipo quanti visitatori sono previsti in città quel particolare giorno e organizzare i servizi come il trasporto, la raccolta dei rifiuti, la sicurezza, la pulizia e tutto il resto anche in ai numeri attesi. Questo è un effetto dirompente perché ad oggi nessuna città al mondo può sapere in anticipo quanta gente c'è in in città". Riccardo Musacco
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