Rapinatore latitante da 15 anni, arrestato all'aeroporto di Treviso

Mattia Zanardo

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10.05.2024 - 16:15

L'uomo, arrivato con un volo dalla Spagna, deve scontare ancora 2 anni e 8 mesi di reclusione, individuato e bloccato dalla Polizia di frontiera Treviso, aeroporto Canova Probabilmente contava sul fatto di poter rientrare nel paese senza essere identificato, poiché la Spagna e l'Italia fanno parte dell'area di libera circolazione del trattato di Schengen. Invece, non è sfuggito ai controlli comunque eseguiti dalla Polizia di frontiera sui passeggeri in arrivo e partenza. Un 60enne italiano è stato arrestato all'aeroporto Antonio Canova di Treviso, dopo essere atterrato da un volo low cost, provenienti dal paese iberico. L'uomo era ricercato dalla giustizia italiana da più di 15 anni per i reati di rapina, lesioni, ricettazione, violazione delle norme per il porto e la detenzione di armi. Su di lui pendeva un ordine di carcerazione esecutivo emesso dalla magistratura per scontare una pena detentiva di 2 anni e 8 mesi. Da molti anni il soggetto si era reso irreperibile all'estero. Il dispositivo di controllo attuato dalla Polizia di Frontiera dello scalo trevigiano ha permesso di “filtrare” i passeggeri in arrivo e di individuare tra circa 200 di essi il latitante. Terminate le formalità di rito, il ricercato è stato associato al carcere del capoluogo della Marca.

L'uomo, arrivato con un volo dalla Spagna, deve scontare ancora 2 anni e 8 mesi di reclusione, individuato e bloccato dalla Polizia di frontiera

Treviso, aeroporto Canova

Probabilmente contava sul fatto di poter rientrare nel paese senza essere identificato, poiché la Spagna e l'Italia fanno parte dell'area di libera circolazione del trattato di Schengen. Invece, non è sfuggito ai controlli comunque eseguiti dalla Polizia di frontiera sui passeggeri in arrivo e partenza. Un 60enne italiano è stato arrestato all'aeroporto "Antonio Canova" di Treviso, dopo essere atterrato da un volo low cost, provenienti dal paese iberico. L'uomo era ricercato dalla giustizia italiana da più di 15 anni per i reati di rapina, lesioni, ricettazione, violazione delle norme per il porto e la detenzione di armi. Su di lui pendeva un ordine di carcerazione esecutivo emesso dalla magistratura per scontare una pena detentiva di 2 anni e 8 mesi. Da molti anni il soggetto si era reso irreperibile all'estero. Il dispositivo di controllo attuato dalla Polizia di Frontiera dello scalo trevigiano ha permesso di “filtrare” i passeggeri in arrivo e di individuare tra circa 200 di essi il latitante. Terminate le formalità di rito, il ricercato è stato associato al carcere del capoluogo della Marca.