I militari dell'Arma, su delega della Procura di Venezia, hanno eseguito le ordinanze di custodia e restituito somme trafugate per 300mila Euro
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Venezia, supportati dai colleghi dell’Arma competenti sui territori e dalle Autorità di polizia rumene attivate per il tramite del Servizio di Cooperazione Internazionale, hanno dato esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dai GIP presso i Tribunali di Venezia e Mantova, nei confronti di 7 persone di origine rumena ritenuti responsabili di furti aggravati commessi ai danni di varie aziende commerciali del Nord-Est. Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, i quali, tra febbraio e novembre 2022, nelle Province di Venezia, Padova, Vicenza, Cremona, Mantova, Bergamo e Reggio Emilia, avrebbero messo a segno 23 furti. Inoltre di restituire al legittimo proprietario beni per un valore di 300mila Euro e, infine, di deferire all'Autorità Giudiziaria altre tre persone, di cui due indagate per aver partecipato soltanto ad alcuni episodi delittuosi e con ruoli marginali, mentre un terzo per il reato di ricettazione continuata. Cinque degli arrestati erano ritornati in Romania dopo i furti e, pertanto, è stato necessario richiedere per la loro cattura la collaborazione delle Autorità rumene. Gli altri sono stati collocati presso la casa circondariale “Don Fausto Resmini” di Bergamo e di S. Maria Maggiore a Venezia. Riccardo Musacco
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