Addio a Barbara Carron, l'imprenditrice che ha raccontato la sua malattia

Mattia Zanardo

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06.06.2024 - 16:26

Si è spenta a 51 anni per un tumore, era consigliera dell'azienda di costruzioni di famiglia ed era stata vicepresidente del Padova Calcio. Lady B se n'è andata. Barbara Carron si è spenta questa mattina, a 51 anni, dopo una lunga lotta contro la recidiva di un tumore al seno. Faceva parte del consiglio di amministrazione dell'azienda di famiglia, la Carron Costruzioni di San Zenone degli Ezzelini, fondata dal padre Angelo, uno dei principali gruppi nel settore edile del Nordest e dell'intera Italia. Dal 2005 al 2013 era stata anche vicepresidente del Calcio Padova. Lei stessa aveva scelto di rivelare la malattia sui social e raccontare la sua battaglia, diventando ispirazione per molte persone che vivono la stessa condizione. Il suo ultimo post su Facebook, qualche giorno fa, rappresenta una sorta di testamento spirituale: Godetevi ogni singola cosa che la vita vi regala: non rimandate mai nulla. Non pensate di avere tempo in eterno perché non è così. Vi sbagliate. Pensiamo che tutto torni. Che di tempo ce ne sia in abbondanza: non è così. Il tempo è un’incognita e noi dobbiamo approfittarne perché ogni cosa è regalata, è un dono. Un dono meraviglioso che la Madre Terra ci mette a disposizione. Da venerdì, a causa dell'aggravarsi del suo stato di salute, era ricoverata all'hospice della Casa dei Gelsi di Treviso. Lascia la madre Graziella, il fratello Diego, le sorelle Arianna, Paola e Marta, di cui era la minore.

Si è spenta a 51 anni per un tumore, era consigliera dell'azienda di costruzioni di famiglia ed era stata vicepresidente del Padova Calcio.

"Lady B" se n'è andata. Barbara Carron si è spenta questa mattina, a 51 anni, dopo una lunga lotta contro la recidiva di un tumore al seno. Faceva parte del consiglio di amministrazione dell'azienda di famiglia, la Carron Costruzioni di San Zenone degli Ezzelini, fondata dal padre Angelo, uno dei principali gruppi nel settore edile del Nordest e dell'intera Italia. Dal 2005 al 2013 era stata anche vicepresidente del Calcio Padova. Lei stessa aveva scelto di rivelare la malattia sui social e raccontare la sua battaglia, diventando ispirazione per molte persone che vivono la stessa condizione. Il suo ultimo post su Facebook, qualche giorno fa, rappresenta una sorta di testamento spirituale: "Godetevi ogni singola cosa che la vita vi regala: non rimandate mai nulla. Non pensate di avere tempo in eterno perché non è così. Vi sbagliate. Pensiamo che tutto torni. Che di tempo ce ne sia in abbondanza: non è così. Il tempo è un’incognita e noi dobbiamo approfittarne perché ogni cosa è regalata, è un dono. Un dono meraviglioso che la Madre Terra ci mette a disposizione". Da venerdì, a causa dell'aggravarsi del suo stato di salute, era ricoverata all'hospice della Casa dei Gelsi di Treviso. Lascia la madre Graziella, il fratello Diego, le sorelle Arianna, Paola e Marta, di cui era la minore.