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Ultima Generazione arriva in Prefettura e si avvicina alla tomba di Antenore

Le attiviste Ultima Generazione si incatenano e scioperano davanti alla Prefettura di Padova per richiedere un incontro pubblico sul tema della repressione

Ultima Generazione arriva in Prefettura e si avvicina alla tomba di Antenore

Tomba di Antenore

Questa mattina alle 11 presso la Prefettura di Padova, le attiviste Fede e Ismaela, aderenti alla campagna "Fondo Riparazione" promossa da Ultima Generazione, si sono incatenate davanti all'edificio con la bocca coperta di vernice rossa, avviando uno sciopero della fame per richiedere un incontro pubblico con il Prefetto.

Dopo essere entrate nella sede della Prefettura, il Prefetto Francesco Messina ha acconsentito a un confronto, ma solo in forma privata e limitatamente alle due attiviste. Tuttavia, la richiesta di Ultima Generazione rimane quella di un'udienza pubblica con la presenza della stampa.

"Oggi inizio uno sciopero della fame per denunciare il clima di repressione a Padova e non solo", hanno dichiarato le due attiviste. "Non voglio cedere all'indifferenza e al disincanto, ma voglio reagire quando i diritti vengono calpestati. Mostrare ad altre persone che hanno ancora timore o dubbi, che si può e si deve resistere. Mostrare a chi, nei vari movimenti, associazioni, collettivi sta resistendo e ha vissuto le stesse esperienze di oppressione poliziesca, che non siamo soli. In realtà, questa repressione riguarda tutti noi, poiché sono stati i movimenti di protesta e dissenso a conquistare i diritti di cui oggi tutti godiamo."

Le due attiviste hanno espresso il desiderio di avere un incontro pubblico con il Prefetto di Padova, Francesco Messina:

"Vogliamo porgli delle domande e discutere a proposito della repressione subita da diversi movimenti politici e sociali e sulla gestione di manifestazioni pacifiche nella città di Padova e in Italia. Una repressione che si inasprirà con il disegno di legge 1660, il cosiddetto 'decreto sicurezza'. Vogliamo un incontro con il Prefetto perché è la massima istituzione preposta alla sicurezza di un territorio. Vogliamo che l'incontro sia pubblico, perché riteniamo che in uno stato democratico le scelte di chi ha ruoli di potere debbano essere il più possibile trasparenti."

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