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Scultura realizzata nel 2021

Mestre, Il "Gorilla" di Davide Rivalta entra nel Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis

Progetto fortemente voluto dal Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio

Mestre, Il "Gorilla" di Davide Rivalta entra nel Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis

Un'imponente figura di primate da oggi troneggia sornione in uno dei parchi pià belli e curati del veneziano. No, traquilli, non si tratta di un animale fuggito da uno zoo ma di una vera e propria opera d'arte. Da settembre 2024, infatti, il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis di Villa Fürstenberg a Mestre si è arricchito di una nuova opera: il Gorilla del 50enne artista bolognese Davide Rivalta. La scultura, realizzata nel 2021, è una fusione in bronzo alta quasi tre metri,
ed è stata immaginata dall'artista come rappresentazione di una figura solitaria e inaspettata. Il Gorilla si rivela ai visitatori improvvisamente, sotto forma di un evento inatteso, e dunque ancora più potente, in grado di trasmettere un messaggio fortemente evocativo. Nell’immaginario di Rivalta, infatti, Gorilla vuol ricordare un paesaggio lontano e selvaggio in cui è ancora possibile celebrare la convivenza sinergica tra uomo e animale, oggi ormai rara sul nostro pianeta e che attraverso
l'opera può invece essere stimolata. Le grandi dimensioni della scultura intendono dunque esaltare la grandezza e la misteriosa essenza selvaggia dell’animale, ma anche restituirgli un nuovo senso di libertà, fuori dallo spazio chiuso della cattività, alla ricerca di un nuovo contatto con l’uomo e la società.

Rivalta, classe 1974, è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ha anche studiato all’Akademie der Bildenden Kunste di Monaco di Baviera. Dopo un iniziale interesse per la figura umana, Rivalta ha focalizzato la sua ricerca sullo studio e sulla realizzazione di sculture ispirate al mondo animale. In particolare, a partire da fotografie scattate in allevamenti e in giardini zoologici, realizza grandi sculture di animali inizialmente in resina, successivamente soprattutto in bronzo, ma anche in alluminio o acciaio inossidabile, che poi vengono collocate nel paesaggio urbano, in modo da creare un dialogo tra la natura e la realtà antropizzata che simboleggi il riappropriarsi del luogo da parte dell’animale. Le sue opere sono state esposte in diversi musei in Italia e nel mondo come, ad esempio, la GAM di Bologna, il Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis di Bregenz, Villa Romana di Firenze, Palazzo Te di Mantova, la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, la Triennale di Milano e Friedhof am Hörnli di Riehen. Nel 2017 ha iniziato a collocare sculture monumentali in ambienti urbani, piazze e strade.

Nell’ambito del proprio impegno in favore della promozione della cultura, Banca Ifis ha dato vita al Parco Internazionale di Scultura, un progetto fortemente voluto dal Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio e curato da Giulia Abate e Cesare Biasini Selvaggi, all’interno dei 22 ettari di giardino di Villa Fürstenberg, a Mestre che ospita, ad oggi, 24 opere plastiche di 14 maestri della scultura contemporanea, italiani e internazionali: Fernando Botero, Annie Morris, Park Eun Sun, Igor Mitoraj, Manolo Valdés, Pablo Atchugarry, Pietro Consagra, Roberto Barni, Julio Larraz, Philip Colbert, Giuseppe Penone, Jaume Plensa, Nico Vascellari e Davide Rivalta. Si tratta di un vero e proprio museo a cielo aperto, gemellato con il Padiglione Italia della Biennale, già oggi case history internazionale in materia di corporate collection e cultural and social responsability.

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