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Vigodarzere. Sarà avviato un tavolo congiunto
03.12.2024 - 23:04
La serata organizzata a Vigodarzere
Le centinaia di persone che ogni giorno entrano in città lo sanno bene: occorre armarsi di pazienza perché le code lungo via Roma in direzione di Pontevigodarzere e Castagnara oppure in via Annibale Da Bassano in direzione del ponte della Libertà verso Limena puntualmente si trovano in coda. Da pochi minuti a delle mezzore. E sono gli unici punti di ingresso verso la città, principale polo attrattore per chi lavoro e chi studia. Le lamentele sui social non si contano e per fare il punto sulla situazione e parlare di possibili soluzioni, l’organizzazione politica La Brentana e il comitato Basta file a Vigodarzere hanno promosso un incontro pubblico in sala La Brenta.
Presenti al tavolo dei relatori i sindaci di Limena e di Piombino Dese, Stefano Tonazzo e Cesare Mason, il consigliere padovano Bruno Cacciavillani, presidente della commissione urbanistica di Padova, e l’ingegner Giovanni Bettin.
I quali hanno illustrato il cosiddetto “progetto Micalizzi”, che i Comuni di Padova, Cadoneghe e Vigodarzere hanno commissionato con una spesa complessiva di 60mila euro per trovare una soluzione che fluidificasse il traffico al nodo di Castagnara e Pontevigodarzere. Dopo anni di incontri e dialoghi, il 9 febbraio 2019 venne firmata una lettera di intenti dall’assessore padovano Andrea Micalizzi, dal sindaco di Vigodarzere Adolfo Zordan e dall’allora primo cittadino di Cadoneghe Michele Schiavo. Nacque l’idea progettuale di realizzare un nuovo ponte al posto del ponte ferroviario a Vigodarzere, che andrà demolito e sostituito dal nuovo ponte che gli sta sorgendo accanto e il cui cantiere è stato inaugurato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a febbraio dello scorso anno. Non si consumerebbe ulteriore suolo e consentirebbe di collegare, anche attraverso una viabilità complementare, il capolinea nord del tram a Pontevigodarzere con la regionale 308 a Cadoneghe passando tramite la stazione ferroviaria di Vigodarzere sul Muson dei Sassi per arrivare alla zona industriale di Cadoneghe a livello di una nuova rotonda su via Franceschina e da lì alla SR308 del Santo e quindi alla tangenziale di Padova. Lo studio di fattibilità tecnico economica ha ipotizzato un costo complessivo di 89,3 milioni di euro. Alla cifra andrebbero aggiunti 22,9 milioni di euro per unire il tratto tra Limena e Saletto di Vigodarzere e altri 6,3 milioni per un collegamento tra via Augusta e la regionale 308 a Cadoneghe.
«Noi Comuni dobbiamo andare in Regione a chiedere il finanziamento – ha detto il sindaco Stefano Tonazzo –. Dobbiamo costituire un tavolo comune e andare uniti a chiedere che l’ente regionale investa il denaro nei nostri territori: un traffico fluido serve a tutti, a Limena così come a Vigodarzere e a Cadoneghe, ma pure alla città di Padova, che racchiude in sé tutti i servizi essenziali, dall’ospedale all’università».
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