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L’intervista
10.12.2024 - 19:51
Luca Trivellato, presidente di Cia Padova
I Consorzi di Bonifica risultano strategici per il mantenimento dell’equilibrio idrogeologico del nostro delicato territorio. Domenica 15 dicembre sono in programma le elezioni per il rinnovo delle Assemblee consortili. Un elevato esercizio di democrazia: hanno diritto di voto “i proprietari degli immobili iscritti nel catasto consortile obbligati al pagamento dei contributi consortili e gli imprenditori agricoli”.
Luca Trivellato, presidente di Cia Padova, non sempre i cittadini conoscono i Consorzi di Bonifica. Perché sono tanto importanti per la collettività?
“I Consorzi coordinano interventi pubblici e le attività private nei settori della difesa idraulica e dell’irrigazione. Un lavoro, questo, che richiede un’ampia e qualificata competenza, in cui si integrano la sicurezza idraulica, lo sviluppo dell’agricoltura di qualità e la gestione attenta e consapevole delle acque. Il sistema idrografico è costituito da una fitta rete interconnessa la quale, pur consentendo una sua parziale utilizzazione a scopi irrigui, ha come funzione principale quella di fornire un regolare assetto idraulico dei vari comprensori. Va da sé che i Consorzi assolvono a dei compiti fondamentali per le comunità”.
Qual è la criticità maggiore cui tali enti sono tenuti a far fronte?
“Sicuramente gli effetti dei cambiamenti climatici, con prolungati periodi di siccità alternati a eventi meteo estremi. In questo quadro così complicato è necessario diffondere nell’opinione pubblica una nuova consapevolezza: l’acqua va intesa come bene comune, da preservare e custodire per le generazioni future. Oggi più che mai servono dei Consorzi di Bonifica efficienti, in grado di gestire la risorsa idrica in maniera oculata”.
Che tipo di proposte avanza il mondo agricolo al fine di centrare questo obiettivo?
“Riteniamo necessario rinnovare e rafforzare l’alleanza fra la città e la campagna, due realtà che non vanno messe in contrapposizione, anzi possono vivere una a fianco dell’altra, cercando la giusta alchimia, collaborando con interventi adeguati per la sicurezza idraulica e il rispetto del territorio. Riveste una particolare importanza l’informazione rivolta ai cittadini, pure attraverso il coinvolgimento di associazioni, gruppi civici, scuole e, più in generale, di tutti quegli altri attori che gravitano nell’orbita del bene acqua. Siamo chiamati a metterci in ascolto del territorio”.
Nello specifico, quali le azioni che dovranno portare avanti le nuove Assemblee dei Consorzi che verranno elette il prossimo 15 dicembre?
“In primo luogo, saranno tenute a definire il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori per le opere pubbliche di bonifica e delle altre opere necessarie per la tutela e la valorizzazione del territorio, comprese le opere minori. A queste si aggiungono misure mirate per la salvaguardia ambientale e paesaggistica, risanamento delle acque, anche al fine dell’utilizzazione irrigua e plurima, e rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e della fitodepurazione. I consiglieri eletti si impegneranno per la realizzazione di opere di prevenzione e protezione dalle calamità naturali mediante nuovi qualificati interventi e il ripristino delle opere di bonifica e irrigazione e manutenzione idraulica”.
Che messaggio, infine, desidera lanciare ai cittadini?
“È importante che tutti andiamo a votare, è in gioco il nostro futuro e quello dei nostri figli. In cinque minuti abbiamo l’opportunità di decidere la direzione che vogliamo dare al territorio in cui viviamo”.
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