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Ponte San Nicolò: il nuovo sistema di videosorveglianza per una sicurezza potenziata nel territorio

Un nuovo sistema per rafforzare la sicurezza urbana e ambientale

È operativo da alcune settimane il nuovo sistema di videosorveglianza comunale a servizio del territorio. Si avvale di 24 varchi di lettura targhe - uno in ogni strada di accesso al paese e alle frazioni - e 52 telecamere di ultima generazione. In funzione senza soluzione di continuità, ha l'obiettivo di monitorare costantemente le aree più sensibili come quelle relative a scuole, piazze e luoghi di aggregazione. Le telecamere, posizionate su punti considerati strategici e consultabili dalla centrale operativa installata in municipio, intendono garantire una copertura completa del territorio comunale, offrendo un'immagine, immediata e quanto più chiara e dettagliata possibile, di quanto accade a Ponte San Nicolò e dintorni.

Per concretizzare il progetto, avviato già dalla passata amministrazione di Martino Schiavon di cui l'attuale sindaco faceva parte, è servito un investimento da 470 mila euro, con un cofinanziamento di 200 mila euro arrivati dallo Stato attraverso una specifica progettualità della Prefettura di Padova. Si mira non solo a garantire la tutela della sicurezza urbana e pubblica, ma anche vegliare su quella ambientale, contrastare l'abbandono dei rifiuti e monitorare il traffico stradale.

«Un investimento importante» dichiara con soddisfazione il sindaco Gabriele De Boni «che si traduce in una maggiore sicurezza per tutti i cittadini. In questi mesi gli uffici incaricati e la nostra Polizia Locale, con le ditte incaricate, hanno seguito e finalizzato i lavori, raggiungendo il risultato di chiudere il cantiere. Abbiamo a disposizione strumenti all'avanguardia che possono fungere sia da deterrenti sia da strumento di indagine».

«Viviamo in un Comune sicuro» aggiunge Alessia Gasparin, assessore alla sicurezza «tranne per qualche episodio che comunque ci pone ben sotto la media provinciale degli atti criminosi. Il sistema installato ci permette di fare un passo avanti per aumentare ancora di più la sicurezza. In questi primi giorni abbiamo già potuto constatare quanto sia utile alle forze dell'ordine disporre di registrazioni di contesto per indagare su fatti che avvengono sia nel nostro territorio sia al di fuori. Questo rafforza ancora di più la collaborazione tra le parti, a partire dai carabinieri della nostra stazione locale».

(Alessandro Cesarato)

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