Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Nuovi progetti di studentati a Padova: un passo avanti per alleggerire la pressione sul mercato degli affitti

Da settembre 700 nuovi posti letto a disposizione degli studenti. Un aiuto anche contro la crisi abitativa

Nuovi progetti di studentati a Padova: un passo avanti per alleggerire la pressione sul mercato degli affitti

La difficile situazione del mercato immobiliare in città, aggravata dalla crescente domanda di alloggi in affitto, inclusi quelli per gli studenti universitari, è ben nota. In questo contesto, l’Assessore all’Edilizia Privata, Antonio Bressa, ha visitato i cantieri dei futuri studentati in costruzione. Uno sorgerà in via Belzoni, grazie alla riqualificazione dell’ex Convitto del Sacro Cuore, mentre un altro è in fase di realizzazione in via Turazza, dove un moderno edificio prenderà il posto di un centro direzionale ormai in disuso.

L’Assessore Bressa ha visitato il cantiere di via Belzoni, gestito dalla società Padova Re Propco Srl, sostenuta da capitali internazionali. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura riqualificata di 13.914 mq, in grado di offrire 474 posti letto. Inoltre, nell’ambito dell’intervento, è stata prevista la cessione al Comune del Parco Città dei Bambini di via Sant’Eufemia, con la creazione di un passaggio di collegamento tra l’area verde e via Belzoni. Successivamente, l’Assessore si è recato in via Turazza per visitare il cantiere della società altoatesina Phoenix Srl, dove sorgerà una residenza per 235 studenti. L’edificio sarà all’avanguardia dal punto di vista energetico, grazie all’impiego di moderne tecniche costruttive in legno.

Il commento 

Ho avuto rassicurazione sullo stato di avanzamento dei lavori da parte di questi operatori privati, i quali potranno dal prossimo anno accademico mettere a disposizione nuove soluzioni abitative per la popolazione studentesca di Padova.  -  il commento dell'assessore Antonio Bressa - La logica è che queste aperture possano iniziare a togliere pressione al mercato degli affitti grazie a un aumento dell’offerta che ad oggi è assolutamente insufficiente rispetto alla domanda di posti letto, come ha certificato anche il Ministero dell’Università e della Ricerca. In questo modo, progressivamente, potrà risultare più facile accedere allo stock abitativo della città anche per tutte le altre categorie di persone in cerca di casa, dai lavoratori alle giovani coppie, oggi in concorrenza con gli studenti nel mercato degli affitti. Dobbiamo fare in modo, infatti, che gli spazi in disuso della città tornino disponibili sul mercato abitativo e in questo senso dobbiamo leggere le operazioni in corso per la realizzazione di moderne strutture di accoglienza per studenti. Le condizioni per noi sono infatti sempre le stesse: che siano operazioni di rigenerazione di immobili o aree in disuso e che siano alloggi accessibili, anche garantendo una quota di posti letto per le graduatorie ESU.

```

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione