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L’intervista
09.02.2025 - 16:29
Il sindaco di Vigodarzere Adolfo Zordan
Il sindaco anticipa l'importanza del nuovo ponte ferroviario sul fiume Brenta e della metropolitana di superficie, che rivoluzioneranno il trasporto pubblico nella zona, riducendo il traffico e i tempi di percorrenza verso Padova.
Il 2025 è stato annunciato come l'anno delle grandi opere. Perché?
“Si tratta di grandi opere già appaltate nel corso del 2024: un'opera pubblica ha tempi abbastanza lunghi e quanto avviato l’anno scorso troverà completamento nell’anno in corso. Grazie al PNRR, a fondi regionali e provinciali e con finanziamenti propri siamo riusciti ad avviare i lavori per la realizzare una stazione di posta per aiutare persone in forte disagio sociale, a realizzare un piano idraulico importante per il territorio di Tavo, a riqualificare parte dell’ex caserma trasformandola in un centro civico ormai di prossima apertura. Opere che la comunità attendeva da anni e che riguardano sia la sfera del sociale, che della cultura, che dei lavori pubblici in senso stretto”.
Sono in corso i lavori di costruzione del nuovo ponte ferroviario sul fiume Brenta e si parla anche di metropolitana di superficie. Come è coinvolta Vigodarzere?
“Vigodarzere è coinvolta nella metropolitana di superficie con il cantiere del ponte ferroviario che viene montato dalla parte di Padova verso di noi e sarà anche sede della stazione più vicina a Padova. Questo consentirà di raggiungere la città in pochissimi minuti tramite un mezzo pubblico su rotaia, diminuendo il traffico su gomma”.
Per la viabilità, invece, come risolvere il problema del traffico congestionato a nord di Padova?
“Noi abbiamo presentato dei progetti, uno dei quali abbastanza importante. Abbiamo trovato un accordo con Cadoneghe, fatto intervenire Limena e anche la Provincia come coordinatore: enti che hanno dato il loro contribuito al progetto per una soluzione del nodo di Castagnara, che è già stato consegnato in Regione. Con l’arrivo del nuovo ospedale la regionale 308 del Santo avrà un possibile incremento di auto in transito e stiamo aspettando dei progetti che possano far reggere il peso del traffico. Esistono anche ipotesi di progetti per decongestionare l’ingresso nel territorio di Limena, un punto abbastanza congestionato. I costi per realizzare tutti questi progetti sono molto alti e ci aspettiamo che se non può farlo la Regione, arrivi un aiuto dal nostro Governo. Ci speriamo davvero perché il traffico è ormai un problema un po' di tutti quanti i Comuni e della città di Padova e stiamo provando in tutti i modi a decongestionare il nostro territorio”.
Sul fronte sociale qual è il vostro impegno?
“L’impegno per sostenere il sociale è una delle priorità della mia amministrazione da sempre: il mio primo incarico nel 1997 come assessore è stato proprio al sociale e alla cultura, che sono pertanto una materia di cui mi occupo da tempo e che cerco in tutti i modi di sviluppare. Nonostante le difficoltà nel reperire risorse per la spesa corrente, non ho nessuna intenzione di tagliare l’aiuto che forniamo ai nostri cittadini, fermo restando che siamo un Comune in crescita, con persone che arrivano da fuori Vigodarzere a risiedere nel nostro Comune e che abbisognano di servizi. Fino ad ora siamo riusciti a mantenerli e garantirli e la mia politica sarà quella di non fare tagli né al sociale e alla cultura perché le trovo importantissime per uno sviluppo e un vivere sano, di cui i cittadini hanno diritto”.
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