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Di e con Carlo Colombo

Noventa di Piave, al Teatro San Mauro va di scena il teatro civile con "Mili muoi - l’esodo dei miei"

Prosegue la tournée dello spettacolo scritto per ricordare l’esodo giuliano, istriano, fiumano e dalmata e la tragedia delle foibe

Noventa di Piave, al Teatro San Mauro va di scena il teatro civile con "Mili muoi - l’esodo dei miei"

Carlo Colombo

Prossimi ormai al Giorno del Ricordo, il 10 febbraio, in cui viene commemorata la memoria degli esuli istriani, giuliano-dalmati e fiumani che vennero infoibati dai partigiani titini, mercoledì 12 febbraio Carlo Colombo porta sul palcoscenico del Teatro San Mauro di Noventa di Piave un pezzo di storia italiana spesso trascurata: l'esodo giuliano-dalmata e la tragedia delle foibe. Lo spettacolo, intitolato "Mili muoi - L’esodo dei miei", è un'intima rievocazione di eventi che hanno segnato profondamente la comunità italiana con radici in quella regione. Dopo il successo riscosso davanti agli studenti di Treviso, Colombo si prepara a commuovere e coinvolgere un nuovo gruppo di giovani spettatori. L’artista di Treviso, nipote di esuli istriani e quarnerini, attinge a piene mani dai ricordi familiari, offrendo una narrazione che non è solo storia, ma anche musica e sentimento. Con l'accompagnamento di strumenti atipici come l'ekatron e il Toy Piano, Colombo compone un viaggio sonoro che fonde melodie d'epoca con brani originali, in uno spettacolo diretto da Marco Artusi, con il sapiente disegno luci di Andrea Pedron.

"Mili muoi" non è solo un omaggio alle donne e agli uomini che hanno affrontato l'esilio e il ricordo di una vita abbandonata; è anche un’occasione per riflettere sulle conseguenze della politica e della guerra sulle vite individuali. Nomi come Nori, Livia e Tina emergono dal passato, rappresentanti di un'infinità di storie personali che insieme formano il mosaico dell’esperienza italiana in quella difficile epoca storica. Selezionato nel 2021 dal Festival internazionale di teatro ragazzi Trallallero, lo spettacolo dimostra la capacità di Colombo di intrecciare narrazione e musica creando un ponte tra le generazioni.

Oltre alla sua carriera come teatrante, Colombo è un musicista versatile, con una formazione che spazia dalla musica classica al jazz, e una carriera che include collaborazioni con diverse formazioni musicali e partecipazioni a concorsi di prestigio. Nel suo lavoro, Carlo Colombo ci invita a non dimenticare, ma a ricordare con consapevolezza e a tramandare il passato alle nuove generazioni, con l’arte e la cultura come strumenti di memoria e di empatia.

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