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Conselve, il caso
24.02.2025 - 09:04
L'atrio dell'Istituto Canossiano di Conselve
Le iscrizioni alla scuola dell’infanzia e alla primaria sono insufficienti per sostenere l’attività didattica. Il Comune assicura: “Tutti gli alunni potranno essere collocati nella scuola pubblica”
Per settimane i genitori e gli insegnanti hanno sperato nel miracolo ma alla fine hanno dovuto fare i conti con l’amara realtà: non c’è futuro per l’Istituto Canossiano, troppo poche le iscrizioni sia alla scuola dell’infanzia che alla primaria per proseguire l’attività didattica. Così, dopo 123 anni di storia e generazioni di conselvani tra gli alunni, la scuola chiuderà i battenti con la fine dell’anno scolastico. A nulla sono valsi i tentativi per aumentare le iscrizioni e gli appelli del comitato genitori e amici dell’Istituto Canossiano: l’inesorabile calo demografico degli ultimi anni ha portato ad un progressivo calo delle iscrizioni, sia alla materna che alla elementare, che ha messo in difficoltà la tenuta economica dell’istituto.
Dal prossimo anno scolastico circa 80 alunni dovranno così trovarsi un’altra sistemazione e se sceglieranno la scuola pubblica, assicura l’amministrazione comunale, sarà garantito il posto in uno dei plessi dell’Istituto Comprensivo Tommaseo. Anche i 16 lavoratori, tra insegnanti e personale dipendente dovranno trovarsi un’altra occupazione. Un epilogo che lascia l’amaro in bocca e che di fatto impoverisce il panorama educativo a Conselve, dove la scuola paritaria per oltre 120 anni è stata un punto di riferimento per le famiglie e generazioni di studenti.
La notizia della chiusura l’ha data, nel corso di un incontro con genitori e personale scolastico, madre Elena Pilastro, superiora provinciale dell’ordine delle Figlie della Carità, fondato da Maddalena di Canossa, che dal 1901 anni gestisce l’istituto di Conselve. Insieme alla coordinatrice madre Mirella e alla superiora madre Mirella, la religiosa ha ricordato i dati delle iscrizioni: appena 5 bambini avrebbero dovuto iniziare la scuola dell’infanzia, mentre in 16 termineranno a giugno. Alla primaria invece le iscrizioni sono state 11rispetto ai 18 della attuale classe quinta. Le religiose avevano preso in considerazione anche l’ipotesi di proseguire con le altre classi ma l’idea poi è stata accantonata perché impraticabile. Una scuola che si strascina con un basso numero di alunni, ha osservato la superiora, è debole e a rischio di povertà educativa.
Presenti all’incontro, il sindaco Umberto Perilli e l’assessore all’istruzione Stefania Mastellaro hanno ribadito il massimo appoggio e disponibilità. “Abbiamo avuto continui contatti con le suore - spiega l'assessore Mastellaro - e abbiamo condiviso l'eccellente lavoro del Comitato Genitori. L’anno scorso avevamo spostato i centri estivi nella sede della scuola Canossiana proprio per dare maggiore visibilità alla sede di questo meraviglioso luogo e abbiamo continuato a devolvere un importante contributo economico nonostante la diminuzione delle iscrizioni. Come assessore alle politiche scolastiche, insieme al sindaco, alla giunta e al consiglio comunale, abbiamo contattato la direzione nazionale dell’Istituto Canossiano per capire come potevamo essere di aiuto per evitare la chiusura. Il sindaco ha ribadito la ferma intenzione di aiutare l'istituto anche durante la riunione con i genitori e le madri canossiane, che sono rimaste ferme nella loro decisione di chiudere.
Con grande dispiacere per la perdita di questo importante pezzo di storia del nostro paese, stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore. Il nostro ringraziamento va alle madri Canossiane che hanno dedicato la loro vita ai bambini e alle famiglie che in questi anni hanno lavorato intensamente per rendere questa scuola sempre più accogliente”.
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