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L’intervista. Il sindaco di Bagnoli di Sopra Matteo Ruzzon nella redazione di Veneto24
24.02.2025 - 13:10
Il sindaco di Bagnoli di Sopra Matteo Ruzzon a Veneto24
Tra le novità del 2025 il progetto Pnrr sull’housing first, la stazione di posta per l'emergenza abitativa grave e gravissima, che dovrà essere completato entro giugno del prossimo anno. Darà la possibilità di destinare uno spazio alle persone che si trovano in difficoltà
Da quasi nove mesi Matteo Ruzzon è sindaco di Bagnoli di Sopra. Ospite della redazione di Radio Veneto24, il primo cittadino ha fatto il punto sulle novità per il 2025 ma anche sull’impatto dell’area produttiva, una delle più grandi della provincia.
Cosa ci sarà di nuovo a Bagnoli nei prossimi mesi?
Una delle novità più importanti sarà sicuramente il progetto Pnrr sull’housing first, la stazione di posta per l'emergenza abitativa grave e gravissima. Qualche anno fa, con la precedente amministrazione siamo riusciti ad entrare in questo bando e fra qualche mese partiranno anche i lavori di ristrutturazione delle palazzine dell'ex base logistica a San Siro. Il progetto dovrà essere completato entro giugno 2026. Per noi è un bando importante, un impegno sia economico che finanziario. Soprattutto darà la possibilità di destinare uno spazio alle persone che si trovano in difficoltà e che purtroppo stanno aumentando, tra sfratti esecutivi e povertà. A Bagnoli non abbiamo case o alloggi a disposizione se non qualche appartamento dell’Ater, ma non di proprietà del comune. Le difficoltà di accedere ad un alloggio quindi sono concrete e questa iniziativa ci permette di dare una risposta.
Si è molto parlato anche dei tagli dei trasferimenti statali, in particolare sul fronte sociale. Come affrontate questa situazione?
E’ una grande sfida per tutte le amministrazioni, tutti i Comuni e soprattutto per i piccoli Comuni come i nostri, dove si sentono molto gli effetti questi tagli, soprattutto sulla base di nuovi rifinanziamenti per il sociale e il cambio delle quote partecipative da parte dell’Uls. Si sono invertite le parti: un tempo l’azienda sanitaria compartecipava alle spese in quantità maggiore, adesso invece dovrà essere il Comune a garantire risorse maggiori. E’ una sfida perché il nostro bilancio è sempre quello e non possiamo tagliare o togliere ancora risorse dalle spese essenziali. Sarà molto impegnativo e dovremo fare delle precise scelte sugli investimenti.
Ci sono sviluppi per la ristrutturazione della barchessa Gurian, altro spazio storico di Bagnoli?
Sì, stiamo cercando di partecipare a un bando riservato al recupero di luoghi dismessi, con il quale vorremmo riproporre il progetto che era stato messo a punto ancora con la precedente amministrazione, al quale era stato assegnato un contributo di 450 mila euro. Questi fondi però non sono mai arrivati e quindi l’iniziativa si è fermata ma abbiamo l’intenzione di ripartire con il nuovo bando. La barchessa per noi è molto importante e va ristrutturata, a partire dal tetto che è danneggiato. Purtroppo adesso non abbiamo i fondi ma contiamo su questo nuovo bando nella speranza di ottenere un finanziamento concreto che ci permetta di recuperare la nostra bella barchessa a metterla a disposizione di tutta la comunità.
Bagnoli condivide con Conselve e Arre una delle zone industriali più grandi della provincia. Come coniugare oggi lo sviluppo produttivo con la tutela dell'ambiente?
Proprio con Conselve stiamo lavorando ad uno studio per unire i servizi dell’intera area produttiva. Abbiamo realtà aziendali importanti e di pregio, che offrono opportunità lavorative e qualificano il nostro territorio. E’ fondamentale lavorare insieme per ridurre gli effetti sull’ambiente e contenere il rischio di inquinamento. Nella nostra zona produttiva talvolta si sono verificati degli sforamenti sul fronte dei pm10 e polveri sottili e dobbiamo agire per migliorare anche su questo fronte. Le aziende collaborano attivamente e si stanno sempre più migliorando sul fronte della sostenibilità e del controllo delle emissioni, anche con rilevazioni e analisi delle emissioni in autotutela. In questi giorni l’unità mobile dell’Arpav ha fatto tappa proprio a Bagnoli per un monitoraggio della qualità dell’aria. Avremo così dei dati aggiornati dopo le misurazioni degli anni scorsi.
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