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14.04.2025 - 05:37
Sarà completato il polo letterario di Villa Crescente, progetto in ballo ormai da una decina di anni. L’amministrazione del sindaco Gabriele De Boni ha deciso di finanziare con 2,5 milioni di euro la realizzazione, utilizzando parte dell’avanzo di bilancio, del secondo stralcio, quello relativo alla costruzione della nuova biblioteca. Insieme sarà realizzato anche il terzo stralcio, quello inerente la riqualificazione dell’annesso rustico della villa, coperto in questo caso dal finanziamento da 500 mila euro ottenuto con l'iniziativa di Sviluppo Urbano Sostenibile in convenzione con l’Autorità Urbana di Padova. Il caratteristico edificio dei primi del Novecento di via Marconi a Roncaglia, acquisito al patrimonio comunale nel 1996 e che era appartenuto all’avvocato - e sindaco anche di Padova - Cesare Crescente, è stato oggetto di un profondo restauro completato giusto un paio di anni fa. Attualmente ospita aule studio, spazi per associazioni e sportelli sociali. L’idea è sempre stata quella di farne il fulcro di un polo letterario d’eccellenza e per questo si era previsto di affiancargli l’edificazione della nuova biblioteca il cui costo, inizialmente di 1,6 milioni di euro, negli ultimi anni è esploso fino a 4 milioni per effetto delle sfortunate contingenze, soprattutto sul mercato dei materiali, legate prima alla pandemia, quindi ai conflitti bellici. Cifra insostenibile che ha costretto a una necessaria pausa di riflessione che ha portato alla decisione di rimodulare il progetto a 2,5 milioni euro. La biblioteca comunale da una trentina di anni si trova in via Moro, in un prefabbricato pensato per durare una decina di anni e per questo necessario di una continua manutenzione per garantirne almeno un minimo di sicurezza. «La consideriamo un’opera fondamentale e urgente» dichiara il sindaco «che ci permette di completare un progetto di cui si parla ormai da un decennio. L’ottenimento del finanziamento per il terzo stralcio - il recupero dell’ex stalla con fienile a servizio della villa - ci permette di anticipare il secondo stralcio - la biblioteca appunto - di un anno rispetto alla programmazione triennale. Faremo tutto con risorse proprie, senza aggravare la finanza collettiva con un mutuo. Vogliamo portare a termine il polo letterario, capace di divenire punto di riferimento non solo per gli studenti ma anche bambini e cittadini di ogni età che potranno incontrarsi, scoprire nuovi servizi e partecipare a numerose iniziative, integrandosi in un sistema bibliotecario metropolitano più ampio, capace di richiamare studenti anche dai Comuni limitrofi». Sul progetto, in consiglio comunale, i gruppi di minoranza hanno espresso, ancora una volta, tutte le proprie perplessità, in particolare per quanto riguarda la sua priorità, non ritenuta così essenziale. (Alessandro Cesarato)
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