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Ispezione
27.03.2025 - 02:28
Foto di repertorio
La Guardia di Finanza si è presentata in Comune a Cadoneghe a prelevare documenti su vecchi bilanci. La notizia è emersa durante un Consiglio comunale, riportata dal consigliere Enrico Scacco, che ne era venuto a conoscenza e che pertanto ha chiesto se la voce rispondesse a verità. La circostanza è stata confermata dal segretario comunale, il quale, definendole queste questioni «vecchiotte e secondarie», ha riferito che si tratta di segmenti minori di bilanci degli anni passati, che riguardano la polizia locale. I documenti sono riconducibili a un’indagine scaturita da un esposto presentato alle Fiamme gialle, ma non direttamente collegata alla vicenda delle multe degli autovelox, in quanto i bilanci analizzati sono antecedenti al 2023. «Per l’ennesima volta – dichiara il consigliere Scacco – a domanda specifica del sottoscritto è emerso un fatto gravissimo: il segretario comunale ha dovuto ammettere la presenza della Guardia di Finanza nel Comune di Cadoneghe. Chiedo pertanto che sia fatta chiarezza».
Il Consiglio comunale ha trattato anche la mancata approvazione del bilancio di previsione. La vita di un Comune si regola proprio sul bilancio: quando manca l’approvazione del bilancio di previsione, si entra in gestione provvisoria e le spese sono limitatissime, mentre se manca l’approvazione del bilancio consuntivo l’amministrazione decade.
Non avendo approvato il bilancio di previsione, il Comune di Cadoneghe è entrato in gestione provvisoria, che consente al Comune di pagare solo gli stipendi ai dipendenti e le spese obbligatorie, come i mutui. «Sia il segretario che la responsabile della ragioneria sono arrivati a dicembre – ha replicato il sindaco Marco Schiesaro – e pertanto siamo in ritardo con l’approvazione del bilancio. Gli uffici stanno lavorando alacremente per arrivare quanto prima alla sua approvazione». Il Comune ha affidato un incarico da cinquemila euro a un esperto esterno, affinché espleti gli adempimenti propedeutici alla redazione del bilancio.
Contrariamente al solito, il pubblico in sala era molto numeroso: diversi cittadini hanno fatto sentire con la loro silenziosa protesta la loro protesta per l’aumento delle bollette dei rifiuti. Altri avevano pacchi di multe in mano e attendono ancora i rimborsi dei soldi pagati. Su proposta del consigliere Enrico Sacco, le minoranze hanno chiesto l’istituzione di una commissione speciale di controllo, che si occupi di verificare l’iter che sta seguendo la vicenda delle multe elevate dai due velox lungo la SR307 del Santo oramai due anni fa, e per le quali c’è un processo penale in corso. Ma la proposta è stata bocciata dalla maggioranza, ritenendola inutile e superflua.
Cristina Salvato
Edizione
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