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La protesta
27.03.2025 - 02:36
Un momento della protesta contro il caro bollette
Un gruppo di cittadini si è ritrovato sabato 8 marzo davanti al municipio di Cadoneghe per protestare contro il caro bollette dei rifiuti. «Siamo preoccupati per questi aumenti delle bollette dei rifiuti in un momento di difficoltà economica – scrivono i cittadini riunitisi in un comitato spontaneo –. A cosa serve la differenziata se i costi aumentano? Vogliamo sapere qual sono i costi che gonfiano le bollette Etra. Chiediamo che il Comune ci dia delle risposte concrete». Per dare forza allo loro protesta e alle loro richieste erano quindi davanti al Comune, a sventolare le loro bollette. «La manifestazione è stata organizzata da semplici cittadini senza sigle di partito – dichiara il consigliere Enrico Scacco –. Personalmente io e gli altri consiglieri di minoranza appoggiamo l'iniziativa e daremo il nostro supporto a chi giustamente manifesta contro gli aumenti delle bollette dei rifiuti e chiede spiegazioni all'amministrazione di Cadoneghe in quanto socia Etra. Ogni anno Etra conta gli utili però ogni anno aumentano le bollette. Il 20% è un aumento folle, che non ha corrispondenza con l'aumento delle materie prime, dell'inflazione, dei costi di gestione. Nessun'altra società di asporto rifiuti ha aumentato i costi del 20%, quindi si sentono vittime giustamente come cittadini di un'ingiustizia e di una discriminazione. Questo avviene con la complicità dei sindaci, compreso Cadoneghe, Comune che è socio di Etra, e non ha mai fatto sentire la sua voce contro questi aumenti: non ha partecipato all'assemblea in cui sono stati decisi pertanto non ha potuto esprimere il suo eventuale dissenso».
Alla manifestazione era presente anche la consigliera del Partito Democratico Lucia Vettore.
«Come sempre è mancato il dialogo con i cittadini – dichiara la consigliera – e non è stato organizzato alcun incontro informativo per preallertare e informare i cittadini dell’arrivo delle bollette aumentate. Il servizio di asporto dei rifiuti nel frattempo è ridotto e iniquo, con maggiori disagi nei conferimenti e il ritardo nella rigenerazione delle isole. Vorremmo sapere a cosa davvero sono da attribuire gli aumenti e perché i cittadini devono solo subire le decisioni e pagare i maggiori costi di un servizio che, con la rivoluzione dei rifiuti annunciata da Schiesaro, è peggiorato. Dall’aumento della differenziata gli utenti non hanno avuto alcun beneficio».
Cristina Salvato
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