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Attualità
04.05.2025 - 17:42
L'inaugurazione della mostra
La città di Mirano che nel 1944 vide trucidati dai nazifascisti sei partigiani locali, in prima linea ora a commemorare l'80º anniversario del 25 aprile, data simbolo della Liberazione d’Italia, attraverso il programma "(R)esistenze", presentato nei giorni scorsi dal sindaco Tiziano Baggio e dall’assessora alle politiche per la cultura Maria Francesca Di Raimondo. Il progetto ambizioso e inclusivo si svilupperà lungo l'intero 2025 e si propone di celebrare i valori fondanti della Resistenza italiana contro il nazismo e il fascismo, facendo leva sulla memoria storica come strumento di riflessione e attualizzazione.
L'inaugurazione del programma ha visto come primo appuntamento la mostra "Italiani nelle SS 1943-1945", offrendo una prospettiva storica densa di significato, un’occasione per rileggere vicende complesse attraverso lo sguardo di studiosi e istituzioni che si sono impegnati nell’organizzazione dell'evento, come l'Associazione Carlo Levi/FILEF Berlin e l'Anpi di Mirano. Si tratta di un'iniziativa che sottolinea l’importanza di guardare al passato per costruire un futuro caratterizzato dai valori di libertà e antifascismo.
L’obiettivo centrale del programma "(R)esistenze" è quello di creare un collegamento tra passato, presente e futuro, attraverso una rete di eventi che inviterà la cittadinanza a ripensare il significato della democrazia e dell’unità, valori che 80 anni fa spinsero tanti italiani e italiane di diverse estrazioni sociali e politiche a cooperare per un’Italia libera e democratica. Ogni evento sarà riconoscibile grazie a un logo appositamente creato, "Resistenze 80", che fungerà da filo conduttore per una pluralità di linguaggi espressivi, dalle esposizioni alle rappresentazioni teatrali.
Il sindaco Baggio ha sottolineato quanto questo calendario di eventi sia necessario per tenere vivi i ricordi e far comprendere alle nuove generazioni gli ideali di pace e libertà che hanno dato forma all’Italia moderna. "Abbiamo pensato di proporre un programma che caratterizzi e attraversi tutto il 2025, sottolineando l'attualità di quegli ideali che ieri come oggi ci impegnano a costruire un nuovo futuro di pace e libertà", ha spiegato il primo cittadino. Parole, queste, che risuonano come un appello all'unità e al rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali.
L’assessora Di Raimondo, facendo eco al sindaco, ha evidenziato come "(R)esistenze" non si limiti a ricordare il passato, ma si configuri anche come un ponte verso il futuro, un’esortazione costante a difendere i principi democratici e a promuovere una cultura di pace. "Il filo conduttore è rappresentato dalla riflessione sui diversi tipi di Resistenza in cui si incanalò l’agire democratico, concentrandosi sull’attualità e sull’importanza dell’antifascismo quale fondamento della democrazia italiana", ha aggiunto.
Con più di venti eventi in programma, "(R)esistenze" è un invito aperto a tutti i cittadini di Mirano e non solo, a partecipare attivamente alle celebrazioni, rendendo omaggio a coloro che hanno lottato per l’Italia libera e a riflettere sull’importanza della memoria come strumento di resistenza e rinnovo sociale.
Riccardo Musacco
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