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Animali
02.06.2025 - 05:25
La pazienza, la costanza e la curiosità di tre studiosi hanno regalato una serie di avvistamenti di animali rari che hanno scelto i Colli Euganei come rifugio temporaneo o nuova casa. Aquile, bianconi e grifoni che solcano il cielo, lupi in transito tra i boschi, tritoni crestati tra le acque e perfino uno sciacallo dorato. Il faunista veneto Aldo Tonelli, già scopritore della prima nidificazione del falco pellegrino a Rocca Pendice, la biologa Elena Rizzo ed Elisabetta Borsato, presidente di Sos Anfibi Padova-Colli Euganei, hanno deciso di raccontare per la prima volta il resoconto di 30 anni di studio e appostamenti sul campo che hanno restituito immagini e dati preziosi su specie mai documentate prima in zona o ritenute scomparse. Il capitolo più significativo si apre nel 2021, con l’avvio del progetto regionale, coordinato da Roberto Guglielmi della Lipu di Vittorio Veneto, di monitoraggio della nidificazione del biancone, grande rapace migratore incluso nella lista rossa. «Nel 2022 abbiamo avvistato 9 individui assieme, che nel corso degli ultimi tre anni sono saliti a oltre 33 esemplari contemporaneamente» spiegano gli esperti. Il gruppo ha identificato nei Colli l’unico roost estivo conosciuto in Europa per questa specie, cioè il sito in cui i rapaci si radunano per trascorrere la notte. Un risultato senza precedenti e attraverso il lavoro della ricercatrice Beatrice Zambolin è stato messo a punto un metodo innovativo per riconoscere i singoli esemplari e attribuire loro un’età, metodologia che finora mancava. E poi di nuovo lo sguardo si è alzato verso il cielo dove è riapparso nel 2024 anche un grifone, già osservato solo due volte più di vent’anni fa e anche un’aquila minore, che non nidifica in Italia, e che ha trascorso due mesi estivi nella zona, stazionamento estivo mai documentato in Italia. Assieme a loro poi è comparsa anche l’aquila reale. «Uno degli avvistamenti più importanti è stato quello di una coppia di corvi imperiali che ha nidificato per la prima volta nel Padovano» raccontano «altrettanto raro l’equilibrio riscontrato in un’area dove convivono lo scoiattolo rosso, specie endemica, e lo scoiattolo grigio, invasivo, in una coesistenza quasi mai documentata». In un laghetto realizzato da Sos Anfibi Padova-Colli Euganei è stato invece individuato il tritone crestato, anfibio rarissimo e considerato scomparso dalla zona. Con le fototrappole notturne, a febbraio di quest’anno è stato documentato per la prima volta lo sciacallo dorato assieme a numerosi passaggi del lupo, testimoniati da riprese e segnalazioni sempre più frequenti. Il materiale raccolto è stato inviato a enti di ricerca, ma l’auspicio è quello di raccogliere tutto in una pubblicazione: «Questi studi per noi sono un dovere civico: vogliamo informare, far conoscere cosa c’è di prezioso attorno a noi e promuovere una percezione positiva della natura, per incentivare la tutela e la conoscenza» concludono Tonelli, Rizzo e Borsato.
Giada Zandonà
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