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Partenza da Segusino

Gran Raid Prealpi, la prima volta di sabato. Raddoppiate le iscrizioni alla 13^ edizione

Sono quasi 700 gli atleti, di ben 17 nazionalità

Gran Raid Prealpi, la prima volta di sabato. Raddoppiate le iscrizioni alla 13^ edizione

Il Gran Raid delle Prealpi Trevigiane si prepara a vivere un'edizione da record per la sua tredicesima annata, prevista per sabato 17 maggio. L'evento, che ha già conquistato quasi 700 atleti da ben 17 nazionalità diverse, si svolge in un affascinante contesto naturale fra le colline del Prosecco e le Dolomiti, entrambe riconosciute come patrimonio dell'Unesco. Un'occasione, quindi, non solo per testare la resistenza fisica ma anche per ammirare paesaggi di incredibile bellezza.

Il comitato organizzatore, guidato da Guido Perin, ha introdotto significative novità che hanno contribuito a questo aumento di partecipazione. La decisione di spostare la corsa dal tradizionale appuntamento domenicale a sabato, insieme all'introduzione di una nuova distanza di 40 km, sono state accolte positivamente dai partecipanti. Questa nuova prova ha già registrato 180 iscritti, a dimostrazione dell'interesse suscitato da queste innovazioni.

La struttura della gara è meticolosa: le gare più lunghe, di 80 e 60 km, prenderanno il via alle 6.00 del mattino da Segusino, mentre le più brevi di 40 e 20 km inizieranno rispettivamente alle 9.00 e alle 10.00 da Revine. I partecipanti alla distanza maggiore avranno tempo fino alla mezzanotte per completare il tracciato, che si snoda tra sentieri, mulattiere e carrarecce della dorsale prealpina delle province di Treviso e Belluno.

Questa edizione non è solo una competizione sportiva, ma anche un evento che valorizza la comunità e la solidarietà. La collaborazione con il “Piccolo Rifugio” di Vittorio Veneto si rinnova, offrendo agli atleti l'opportunità di partecipare all'iniziativa “Io corro con te”. Attraverso questa, ogni corridore potrà portare con sé un pettorale con il nome di una persona con disabilità, con cui condividere, simbolicamente, la gioia e la fatica della gara.

Oltre 100 volontari sono impegnati affinché tutto si svolga al meglio, lavorando senza sosta per tracciare i percorsi e garantire l'organizzazione dell'evento. Nonostante gli inevitabili disagi per la chiusura temporanea della provinciale 35 per motivi di sicurezza, il Presidente Perin assicura che saranno ridotti al minimo e ringrazia in anticipo la comunità per la comprensione e il supporto.

Il Gran Raid, dunque, non è solo una sfida fisica ma anche un inno alla bellezza del territorio e allo spirito di comunità. Un'occasione per spingere i propri limiti e, allo stesso tempo, condividere valori di inclusione e solidarietà. Con queste premesse, l'edizione di quest'anno promette di essere non solo un evento sportivo ma un'esperienza indimenticabile per atleti e spettatori.

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