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Sottratta una cospicua somma in denaro

Furto all’asilo di Bagnolo a S. Pietro di Feletto: amarezza e rabbia tra le insegnanti

I malviventi si sono introdotti nell’edificio dopo aver forzato una saracinesca

Furto all’asilo di Bagnolo a S. Pietro di Feletto: amarezza e rabbia tra le insegnanti

La finestra forzata

La notte scorsa, la scuola dell'infanzia paritaria e nido integrato S. Maria Goretti di Bagnolo, a San Pietro di Feletto nel trevigiano, è stata violata da alcuni malviventi. I ladri, con sorprendente destrezza, sono penetrati nell'edificio forzando una saracinesca e la finestra adiacente, riuscendo a sottrarre una somma di denaro considerevole, destinata a essere depositata in banca il giorno stesso.

Il bottino era costituito da generose donazioni ricevute dalla scuola, un gesto di comunità tradito dall'avidità dei ladri. Curiosamente, nessun altro oggetto di valore come computer, stampanti o altre attrezzature tecnologiche presenti è stato portato via, suggerendo un'azione mirata e ben pianificata. La scoperta del furto è stata una sorpresa amara per il personale scolastico, arrivato presto al mattino per aprire la struttura. Roberta Rizzo, la coordinatrice, ha subito allertato le autorità competenti e il parroco della comunità. Nel frattempo, i locali sono stati ripristinati con efficienza, al fine di garantire un'accoglienza serena per i bimbi al loro arrivo.

Poco dopo, i Carabinieri hanno eseguito un sopralluogo per raccogliere indizi utili, mentre emergono voci di furti simili avvenuti nelle vicinanze. Il furto ha seminato un senso di amarezza e rabbia nella comunità scolastica. Roberta Rizzo ha dichiarato: "Mai avremmo immaginato che un luogo così speciale, dedicato alla crescita e al sorriso dei bambini, potesse subire una simile profanazione." La coordinatrice ha anche informato le famiglie degli 85 piccoli alunni dell'accaduto, esortando tutti, specialmente i residenti del quartiere, a condividere eventuali informazioni o sospetti con le forze dell'ordine, nella speranza che giustizia sia fatta. La segnalazione è stata inoltre condivisa con la Presidente della Fism di Treviso, rappresentando un appello alla solidarietà e alla vigilanza comunitaria in questo momento difficile.

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