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Inaugurazione sabato 7 giugno

Nell’ex Polveriera Francese a Forte Marghera va di scena la mostra “Luci e Colori filtrati”

Esposizione del Maestro veneziano Nicola Furlan

Nell’ex Polveriera Francese a Forte Marghera va di scena la mostra “Luci e Colori filtrati”

L'artista Nicola Furlan

Sabato 7 giugno, alle 18, l'ex Polveriera Francese a Forte Marghera diventa il palcoscenico dell'attesissima mostra personale di Nicola Furlan, dal titolo "Luci e Colori Filtrati". L'evento, organizzato dalla Fondazione Forte Marghera e dalla D'E.M. International Venice Art Gallery, in collaborazione con L'Oasi di Winofsk, è curato da Elena Petras Duleba, una figura di spicco nel panorama artistico internazionale. Lo storico e critico d'arte Siro Perin avrà l'onore di presentare l'esposizione.

Nicola Furlan, nato e cresciuto tra le luci e le ombre della romantica Venezia, si distingue per un percorso artistico che traduce memorie in espressioni astratte. Le sue opere non sono semplicemente tele, ma racconti visivi che celano ricordi lontani, intrisi di emozioni sopite mai del tutto dimenticate. Utilizzando una tecnica caratterizzata da profonde riflessioni filosofiche, Furlan si ispira a teorie ascetiche che vedono l'arte come via di libertà. "Un astrattismo libero e sentimentale", lo definisce Lorenzo Renzulli, storico e critico d’arte, sottolineando l'importanza delle emozioni che prendono forma attraverso una tavolozza bilanciata.

La mostra riunisce una cinquantina di opere, suddivise fra quadri e sculture, ciascuna con un titolo che evoca un ricordo preciso. Contrariamente a molte opere astratte che spesso rimangono senza nome o sono semplicemente numerate, i quadri di Furlan hanno titoli come "Laguna in Secca", "Bosco", e "Ricami di mia madre", ciascuno un faro che illumina memorie personali e universalmente condivise. “Dietro ogni opera ci sono ricordi che spaziano dall’infanzia a esperienze quotidiane”, spiega Renzulli, rivelando un intimo paesaggio emotivo che si manifesta attraverso il colore e la forma.

Elena Petras Duleba definisce Nicola Furlan un artista sofisticato e contemporaneo, la cui tecnica unica genera un'armonia vibrante. La sua insistenza sulla duplicità simboleggia la fusione tra l’umano e il divino, in un continuo movimento di luce e colore che si espande verso l'infinito dei sogni.

La mostra resterà aperta fino al 22 giugno 2025, accogliendo visitatori tutti i giorni dalle 15 alle 19.30 e la domenica dalle 10 alle 19.30. Un viaggio attraverso le emozioni di un artista che riesce a comunicare l'invisibile attraverso la maestria delle sue opere.

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