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CRONACA
22.06.2025 - 10:32
“Ogni giorno 3 lavoratori muoiono a seguito di incidenti sul lavoro e migliaia rimangono vittime di incidenti con invalidità permanenti più o meno gravi, quasi fosse un tributo che i lavoratori debbono pagare per il progresso del paese. E’ ora che si trovi una giusta soluzione per arginare questa piaga.”
È l’amara considerazione del consigliere regionale, ex presidente veneto ed attuale coordinatore dell’Anmil dolese, Franco Gerardin. Si tratta di un’autentica ecatombe e il dirigente dell’associazione che si occupa degli infortuni sul lavoro vuole lanciare un appello a tutti perché si intervenga rapidamente perché non è più possibile che un lavoratore esca di casa la mattina e non si sa se poi vi rientra regolarmente la sera perché nel frattempo è stato vittima di un incidente sul lavoro.
“Lo abbiamo ripetuto all’infinito, - aggiunge Gerardin - recarsi al lavoro con l’incognita di non tornare dai propri cari a fine giornata non è il vero significato della parola ‘lavoro’, non è più possibile assistere a queste stragi senza far nulla. La prevenzione infortunistica nelle scuole deve essere il primo passo per suscitare interesse negli studenti, privilegiando gli istituti tecnici e professionali, riteniamo molto utile la presenza di formatori/testimonial, i quali, hanno vissuto in prima persona il dramma di un infortunio, la loro testimonianza è molto apprezzata anche dagli insegnanti, in quanto, riescono a coinvolgere emotivamente gli studenti nel rapporto rischio/pericolo. Inoltre la prevenzione da effettuarsi nelle aziende, anche di piccole dimensioni, va potenziata, in quanto spesso viene effettuata per adempiere ad un obbligo, invece, investire nella formazione deve diventare un asset per le aziende e non un costo passivo.”
L’incidente sul lavoro incide pesantemente sui costi delle aziende, avere personale formato consentirebbe, in molti casi, che gli infortuni potessero essere evitati. “A garanzia del lavoratore serve anche il potenziamento del servizio di vigilanza, - conclude Gerardin - le strutture preposte alla sicurezza ed alla salute nei luoghi di lavoro lamentano da tempo la carenza di personale, non riescono a sostituire nemmeno le cessazioni per turnover, speriamo in nuove assunzioni a seguito dei concorsi, spesso le aziende preferiscono rischiare consapevoli che la probabilità di una visita ispettiva è come vincere alla lotteria.
Lancio un appello a tutte le forze politiche, sociali, sindacali e datoriali, con l’impegno di tutti siamo certi che riusciremo a vincere questa battaglia di civiltà, la prevenzione e la sicurezza sul lavoro è la cosa più importante per evitare di cadere nella spirale degli incidenti che molto spesso cambiano la vita radicalmente. Non basta più denunciare ma è arrivato il momento di agire.
Lino Perini
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