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14.06.2025 - 11:29
Striscioni di protesta contro antenna 5g in via San Paolo a Peseggia, Scorzè
Protestano i residenti di via San Paolo, a Peseggia di Scorzè, dopo la decisione presa da Iliad di installare un’antenna per la rete 5G. Una prima assemblea del comitato spontaneo dei cittadini, assieme all'amministrazione comunale, si è tenuta lo scorso 3 maggio, e ha raccolto più di cento presenze.
Tutto è iniziato quando Iliad ha deciso di installare una propria antenna per la rete 5G all’interno di un terreno privato esattamente di fronte alla scuderia Ippogrifo, in via San Paolo. L’antenna avrà un’altezza di 34 metri, e la sua costruzione non è stata comunicata ai residenti né dall'azienda né dall'amministrazione. La protesta è scattata immediatamente tramite volantinaggio, post social e chat telefoniche.
Tre i punti fondamentali sollevati nelle due ore di ritrovo: la mancanza di comunicazione, la posizione scelta per il ripetitore, e la mancanza di un “piano antenne” comunale: “Questa decisione è calata dall’alto, non abbiamo ricevuto avvisi e ci siamo ritrovati con i lavori già iniziati - spiega Stefano Boschiero, residente della via e portavoce del comitato - Inoltre, l’antenna sorgerà di fronte alla Scuderia Ippogrifo, che organizza visite con le scuole, centri estivi, diverse attività tutte rivolte ai bambini, che frequentano sempre la zona: siamo tutti preoccupati per la scuderia e per chi la frequenta”. “Infine - dice ancora Boschiero - la mancanza di un piano antenne aggiornato apre alla possibilità che si costruiscano altri ripetitori”. La richiesta è, quindi, di spostare l’antenna in un luogo più consono. “Utilizzeremo tutti i sistemi che abbiamo a disposizione: siamo cittadini comuni, non facinorosi e vogliamo lavorare insieme all’amministrazione perché sia la nostra interprete, perché è l’unico soggetto che può portare avanti una trattativa con Iliad”, conclude Boschiero.
“Purtroppo in questi casi, la giunta non viene a conoscenza delle opere: vengono autorizzate dall’ufficio tecnico perché una volta che ci sono le autorizzazioni di Arpav ed Enac, i comuni non hanno voce in capitolo - spiega l’assessore all’urbanistica Federico Michielan, presente all’incontro insieme al vicesindaco Natalino Salvati e al sindaco Giovanni Mestriner - Ci stiamo mobilitando per prendere contatti e sederci al tavolo con l’azienda, per capire i margini di manovra e le possibili alternative. Ci stiamo poi muovendo per cercare di capire se è possibile trovare accordi preventivi con i vari operatori telefonici, per stabilire delle aree che siano idonee sia per noi che per loro”. Sull’argomento sono intervenute anche le opposizioni consiliari, che hanno inviato un ordine del giorno per esprimere sostegno all’iniziativa dei cittadini, condividere le necessità di spostare l’opera e di avere una costruzione pianificata, e infine ribadiscono la necessità di approvare quanto prima il PAT, importante strumento di pianificazione territoriale.
Davide Grosoli
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