Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Cadoneghe. Grosso platano cade al suolo a causa del maltempo

Per il Partito democratico la cura del patrimonio arboreo è carente

Grosso platano cade al suolo a causa del maltempo

Il grosso platano caduto in via Garibaldi

Un rumore secco, uno schianto, e un grosso platano che orna il piazzale della chiesa di Cadoneghe cade al suolo. Si è sfiorata la tragedia lunedì 16 giugno, ma fortunatamente l’enorme albero nel precipitare al suolo non ha coinvolto persone né veicoli. In quel momento su Cadoneghe infuriava una vera e propria tempesta di vento e pioggia. L’albero ha invaso parzialmente la carreggiata di via Garibaldi, ma è stato rapidamente rimosso. "Oltre al grosso platano davanti la chiesa di Sant’Andrea – dichiarano i consiglieri del Partito democratico, Lucia Vettore ed Enrico Nania – in via Guerzoni un albero è caduto sopra un’auto parcheggiata. Cose che non sempre si possono prevenire, ma vogliamo prendere spunto per parlare dello stato del verde pubblico del nostro Comune".

L’attenzione al patrimonio di piante e parchi praticata dalle amministrazioni del passato ha fatto sì che il Comune di Cadoneghe abbia un consistente patrimonio arboreo: il primo censimento realizzato nel 2015 dall’amministrazione del sindaco Michele Schiavo, quando Enrico Nania era assessore all’Ambiente, contava più di 5.000 alberi. Oltre a classificarli e individuarne la collocazione, ne fotografava lo stato di salute e i tipi di intervento da mettere in atto, se necessari.

"Ma nel 2020 il sindaco Marco Schiesaro – proseguono i consiglieri – ha assunto un dottore forestale, che però in due anni e mezzo non ha eseguito la ricognizione dello stato degli alberi presenti. Quindi, a dicembre 2023, è stato conferito ad uno studio tecnico specializzato in agronomia un aggiornamento del precedente censimento del 2015. Nel frattempo questa amministrazione non ha incrementato il patrimonio arboreo, perché i nuovi alberi hanno a malapena sostituito quelli abbattuti; ma soprattutto la verifica dello stato di salute e gli interventi sulle piante non hanno avuto seguito. Per non parlare delle palme: un regalo a perdere poiché giacciono secche e spelate lungo le strade. I pochi interventi di potature e abbattimenti svolti nel corso di questi sei anni hanno dato risultati poco soddisfacenti: ce li ricordano i ceppi lasciati sui marciapiedi a costituire un pericolo per i passanti. Ci auguriamo che finalmente questa amministrazione adotti una vera attenzione alla cura del nostro verde: intanto, purtroppo, nel bilancio 2025 notiamo che per i parchi il finanziamento ammonta ad appena 1.000 euro".

Cristina Salvato

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione